Cultura/ARTICOLO

In mostra una Italia che non c'è più

Libri, sussidiari e tv del dopoguerra

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Alberto Manzi
Alla Biblioteca Marucelliana di Firenze un tuffo nel passato e in particolar modo nell'Italia del dopoguerra con un'esposizione di sillabari e sussidiari: il tutto grazie ad una mostra promossa da Lions Club in collaborazione con il Centro Alberto Manzi, che aprira' i battenti dal prossimo 9 marzo.
Obiettivo della mostra è quello di proporre uno spaccato di società, in un periodo storico che racconta della voglia di crescita di una nuova Italia. Una società in evoluzione anche grazie alla lotta all'analfabetismo che fu una delle priorità degli anni immediatamente successivi alla nascita della Repubblica Italiana, un processo che passo dalle pagine dei libri di lettura, dei sussidiari e anche dallo schermo della tv.
Una trasformazione storica che si puo ripercorrere all'interno della mostra, con i cimeli letterari dell'Archivio della Biblioteca Marucelliana che raccontano la famiglia, il concetto di Patria, la scuola, il progresso. Libri in evoluzione, dapprima poveri, come l'Italia del primo dopoguerra e poi sempre piu' pregiati, curati, impreziositi dal lavoro di illustratori di fama.
Una mostra che non vuole essere nostalgica - tengono a far sapere gli organizzatori - ma che vuole piuttosto rievocare in chi ha vissuto quegli anni parole e sentimenti che li hanno aiutati a crescere e nei più giovani il ritrovare "valori e virtù che sono ancora loro patrimonio, seppur trasformati nel tempo odierno".
La seconda sezione della mostra è dedicata infine alla televisione degli anni Sessanta, con particolare riferimento al programma del Maestro Alberto Manzi che in Rai condusse la trasmissione 'Non e' mai troppo tardi', storico emblema della tv educativa. Grazie a Manzi ed al suo programma un milione e mezzo di italiani dal 1960 al sessantotto riuscirono a sostenere l'esame per la licenza elementare.

Fonte: ToscanaTV

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