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In Toscana le finali dei tornei giovanili FIGC

Il meglio del calcio giovanile italiano si sfida a Siena

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
calcio – generica
Il meglio del calcio giovanile nazionale stabilirà la propria base in Toscana fino al 2015. Più precisamente la provincia di Siena, dopo i brillanti risultati ottenuti a partire dal 2008, ospiterà le finali nazionali dei tornei giovanili che fanno capo al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. É questo l’obiettivo principale del protocollo d’intesa che l’assessore al welfare e allo sport Salvatore Allocca ed il presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, Gianni Rivera, hanno firmato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati.

Il protocollo prevede in generale una collaborazione più stretta tra Regione e Federazione Italiana Gioco Calcio per promuovere e diffondere l’attività sportiva.
“”Rafforziamo il nostro rapporto con la FIGC – ha detto l’assessore Allocca – perchè crediamo nel valore dello sport e in tutto quello che deve rappresentare, soprattutto per i più giovani. Il calcio, grazie alla sua portata in termini di movimento e di mobilitazione di risorse, può rappresentare un veicolo importante. Da qui il potenziamento della collaborazione”. Che si concretizzerà anche attraverso la realizzazione di eventi e campagne informative che avranno come elemento di fondo la diffusione di un’idea di sport basata sull’etica, sul rispetto e sul rifiuto della violenza. “Sono principi che abbiamo fatto nostri con la stesura e la promozione della Carta Etica. Questo protocollo d’intesa, che abbraccerà tutto il quadriennio 2012-2015, è un altro importante passo in questo percorso”.
“Abbiamo deciso di legarci a questa parte della Toscana – ha spiegato Gianni Rivera – prima di tutto perchè ci siamo trovati bene.
Non è così facile poter contare su strutture logistiche e attrezzature sportive inserite in un contesto come questo”. Rivera ha poi sottolineato il valore dell’etica sportiva, spesso sacrificato. “La cultura dell’etica – ha aggiunto – dovrebbe essere insita nella natura stessa dello sport ma purtroppo questo è soltanto un’aspirazione perchè nella realtà, mi limito a quella italiana, ciò non accade. Ogni decalogo etico serve per spiegare ai giovani una cosa importante: che non si gioca solo per vincere. Ci si può anche solo divertire. In un paese ‘civile’ – conclude con una sferzata l’ex golden boy – lo sport avrebbe diritto ad un proprio ministero e non andrebbe soltanto ‘sfruttato’ dai politici di turno, per i propri interessi del momento”.

L’organizzazione delle fasi finali dei tornei giovanili (Campionati Nazionali Allievi e Giovanissimi Professionisti, Campionato Nazionale Professionisti Allievi I e II Divisione, Finali Nazionali Allievi e Giovanissimi Dilettanti e Puro Settore Giovanile, Finale Nazionale Rappresentative Under 15 Femminile) non è altro che il proseguimento della sperimentazione avviata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC nel 2008 in provincia di Siena e in particolare in vari impianti sparsi nei territori della Val d’Elsa, della Val di Chiana senese, della Val d’Orcia, dell’Amiata e delle Crete Senesi.

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