La Toscana non finisce mai di sorprendere. Al di là delle mete più turistiche come le città d’arte o quelle legate ai borghi più conosciuti, come i suggestivi centri storici di Volterra e San Gimignano, ecco che ci sono anche altre zone da scoprire. Rappresentano la parte più inedita ma altrettanto affascinante della Toscana, fatta di tradizioni, artigianato, antiche mura, vicoli e paesaggi da cartolina.
Abbadia San Salvatore: un piccolo gioiello nascosto nel cuore del versante Senese dell’Amiata. Splendida l’antica Abbazia di fondazione longobarda intorno a cui è nato il borgo, che ha goduto di grande prestigio nel Medioevo. Molto interessante anche il Museo Minerario che a lungo ha rappresentato uno dei più importanti giacimenti di cinabro e attualmente, ospita numerose testimonianze di archeologia industriale. La visita in galleria guidata da un antico miniere è emozionante e ricorda un passato di prosperità, ma anche di sacrificio, lotte e sofferenza.
Montefioralle: una delle più grande meraviglie del Chianti, appena sopra Greve, il borgo si raggiunge facilmente attraverso magnifiche strade di campagna, dove perdersi tra filari d’uva e paesaggi onirici. Tra vicoli di pietra, sui quali si affacciano case caratteristiche che si inerpicano per il borgo, potrete scoprire una perla di rara bellezza.
Anghiari: piccolo paese medievale tutto da scoprire immerso nelle bellezze e nella natura della Valtiberina, in provincia di Arezzo. Grazie alla sua strategica posizione, il borgo rivestì un ruolo importante nel Medioevo. Lì si svolse, infatti, la famosa Battaglia di Anghiari, nel 1440 nella quale le truppe fiorentine sconfissero quelle milanesi. Le imponenti mura duecentesche racchiudono un “cuore” storico dove si respira ancora un’atmosfera d’altri tempi e un fascino unico.
Pontremoli: tra gli incanti della misteriosa Lunigiana sorge questo borgo che può essere considerato uno dei più interessanti della Toscana. Il castello di Piagnaro ospita al suo interno l’affascinante Museo delle Statue Stele che raccoglie numerose sculture antropomorfe che rappresentano la testimonianza più importante della preistoria lunigianese e si inseriscono nel più ampio fenomeno della statuaria megalitica europea.
Santa Fiora: si tratta di un altro prezioso scrigno di bellezze sull’Amiata, questa volta sul lato grossetano del monte toscano. Un tipico borgo di montagna che ha avuto una storia diversa da quella degli altri paesi amiatini, infatti non fu soggetta all’Abbazia del Santissimo Salvatore, ma divenne il più importante possedimento degli Aldobrandeschi sulla montagna, resistendo ai numerosi tentativi di conquista da parte dei Senesi. Un piccolo paese che offre però tante meraviglie da scoprire, come la bellissima Peschiera, originale parco-giardino dei conti Sforza e una magnifica collezione di terracotte di Andrea della Robbia conservata nella Pieve.
Pitigliano: la città etrusca della Maremma, scavata nel tufo è qualcosa di indescrivibile. Guardandola dal basso mentre si sale in macchina, curva dopo curva, la città sembra che fluttui impassibile nell’alto di uno sperone roccioso. Conosciuta come “piccola Gerusalemme”, per la numerosa e attivissima comunità giudaica che dal XV secolo vi si stabilì, il borgo è uno spettacolo surreale.
Montecarlo: il piccolo borgo nelle colline della Lucchesia è celebre per i suoi ottimi vini. Magnifici i paesaggi di vigneti e uliveti che abbracciano il bello e ben conservato centro storico, preservando il silenzio e la tranquillità del paese. Numerosi e buoni i ristoranti dove assaggiare le delizie locali accompagnate da un bicchiere di vino di Montecarlo.
Barga: tra i colli dell’Appennino tosco-emiliano, immerso nella natura lussureggiante della Garfagnana, sorge questo borgo che tanto assomiglia a una splendida cartolina natalizia. Una terra scelta da Giovanni Pascoli come terra di adozione. Barga è dominata dal suo Castello situato a più di quattrocento metri di altezza su uno sperone roccioso. Il centro storico presenta una struttura urbanistica tipica medioevale, protetto da una cinta muraria.
Castagneto Carducci: questo splendido angolo di Toscana nel cuore della Costa degli Etruschi viene ripetutamente premiato da numerosi riconoscimenti italiani e internazionali per la sua grande bellezza. Unico il connubio tra mare e campagna che si riflette non solo nei paesaggi singolari, ma anche nella ricca gastronomia locale. La patria dei vini “supertoscani” e terra del poeta Carducci, offre scorci indimenticabili con la natura incontaminata e il mare mozzafiato.
San Quirico d’Orcia: l’antichissimo borgo di probabile origine etrusca nel cuore della Val d’Orcia ospita tantissimi beni artistici, architettonici e naturali. Splendida la Collegiata e la Chiesa di San Francesco e gli Horti Leonini, tipico giardino cinquecentesco sorti intorno al 1581. Al suo territorio appartiene anche la suggestiva Bagno Vignoni, piccola frazione che si è sviluppata attorno ad una grande vasca dalla quale sgorgano le miracolose acque calde conosciute fin dai tempi più remoti, grazie anche all’estrema vicinanza con la Via Francigena.
Viaggi/ARTICOLO
In viaggio nei borghi toscani Dieci posti suggestivi da visitare
Genuinità, fascino medievale e tradizioni: la Toscana offre sempre nuove prospettive a chi sceglie di visitarla