Roghi più numerosi ma sempre più piccoli: è questo il bilancio degli incendi in Toscana dall'inizio dell'anno secondo i dati della Regione e del Corpo Forestale dello Stato. Da gennaio a Ferragosto ci sono stati in tutto 303 incendi che hanno distrutto 226 ettari di bosco: rispetto ai 5 anni precedenti nel 2015 la superficie boscata bruciata è diminuita del 18%.
È stata Lucca la provincia più colpita e il primato negativo va al comune di Capannori, dove due grossi incendi a luglio hanno incenerito 33 ettari di bosco. Luglio è stato un mese nero, con ben 137 roghi in tutta la Toscana, ma anche in questo caso rispetto alla media degli ultimi 5 anni gli ettari di foresta perduti sono passati da 2,98 a 0,8. Un trend in linea con l'ultimo decennio, in cui il numero di incendi boschivi è diminuito in modo netto.
“Il calo consistente degli incendi negli ultimi 10 anni è imputabile anche al cambiamento del clima – ha sottolineato l'assessore all'agricoltura e foreste, Marco Remaschi – ma va riconosciuto grande merito all'organizzazione regionale, che in questi anni si è potenziata e migliorata, e all'indispensabile opera di tecnici e operai forestali degli enti competenti, compreso il volontariato antincendi boschivi, che rappresenta una ricchezza insostituibile".
Per motivi di sicurezza fino al 31 agosto vige il divieto assoluto di bruciare residui agricoli e forestali in tutta la Toscana. In caso di avvistamento incendi si può telefonare al numero verde della Regione 800425425, al 1515 del Corpo Forestale dello Stato o il 115 dei Vigili del Fuoco.