Adeguatezza delle tariffe alla qualità del servizio 8,6 (su 10); organizzazione del servizio 8,6; struttura e ambiente 8,6; alimentazione 8,7; professionalità del personale 9,2; aspetti educativi e didattici 9,1; media complessiva 8,9. Dati esaltanti che emergono chiaramente dell’indagine di “costumer satisfaction” (1.621 i questionari compilati, pari a oltre il 71% di quelli distribuiti) dei genitori dei bambini che frequentano gli asili nido comunali e convenzionati, esibiti orgogliosamente dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi durante la giornata di apertura dell’anno educativo 2010-201 degli asili nido, che si è svolta questa mattina al Teatro Verdi (“Un luogo a me particolarmente caro perché sede dell’Orchestra Regionale Toscana, di cui sono stata presidente”, ha ricordato).
L’iniziativa, in cui sono state presentate le linee guida delle politiche educative dell’Amministrazione, ha visto la partecipazione di oltre 600 fra educatori, coordinatori pedagogici e di nidi privati in convenzione, personale e operatori delle cooperative sociali che gestiscono le strutture: “Noi presentiamo un modello di assoluta eccellenza e solo grazie al vostro lavoro ciò è possibile e vi ringrazio davvero”.
“Quella degli asili nido – ha ribadito l’assessore Di Giorgi – rappresenta una priorità per l’Amministrazione Comunale, che continua a valorizzare questo settore con finanziamenti importanti. Basta dare uno sguardo al bilancio che continua a destinare somme considerevoli anche per quanto riguarda l’edilizia e i servizi, nonostante le difficoltà legate ai mancati o diminuiti trasferimenti statali. Questo perché come Amministrazione Comunale riteniamo quello dell’educazione e della formazione un settore fondante per una città deve svilupparsi secondo i principi della democrazia e della crescita complessiva della sua popolazione. Le scelte che abbiamo fatto - ha proseguito – sono state quelle di non tagliare nel settore dell’istruzione. Cosa che, purtroppo, non si sta facendo a livello di governo, dove si considerano l’istruzione, l’università, la ricerca, la formazione semplicemente come una spesa. Nel momento in cui tutto ciò si considera una spesa, invece che elemento di sviluppo del Paese, già siamo fuori dai binari. Un’impostazione che noi non condividiamo,che prevede tagli in un settore in cui bisognerebbe continuamente investire, perché siamo fra gli ultimi in Europa. Quindi, come amministrazioni locali, dobbiamo muoverci in modo sostitutivo e dare priorità a certi settori piuttosto che ad altri”.
Capitolo tariffe, l’assessore Di Giorgi ha evidenziato con orgoglio l’operazione messa in atto dall’Amministrazione, basata su criteri di solidarietà ed equità sociale: “In un momento di difficoltà economica, che stiamo vivendo sia come amministrazioni pubbliche che come famiglie, abbiamo deciso di supportare ulteriormente chi ha veramente bisogno e siamo intervenuti su coloro che possono pagare di più. Un’operazione approvata dal consiglio comunale in modo bipartisan. Il lavoro, per il quale ringrazio gli uffici, è stato quello di differenziare al massimo le tariffe portando da 7 a 14 gli scaglioni Ise. Ciò significa che si va sempre più verso tariffe personalizzate ed eque. Un modello preso d’esempio anche da altre città toscane che io presenterò agli altri assessori come responsabile regionale del settore istruzione dell’Anci”.
L’assessore Di Giorgi ha poi ricordato che “al settore asili nido sono stati destinati 23 milioni di euro su un budget complessivo di 80, che in realtà sono 65 in quanto vanno tolti i circa 15 che ancora dobbiamo indirizzare sugli insegnanti dell’Iti Leonardo da Vinci. Di questo consistente investimento noi andiamo orgogliosi perché si tratta di un elemento di forte positività. Vanno ricordati poi gli investimenti nel settore dell’edilizia scolastica: andremo a realizzare 3 nuove strutture che saranno ubicate nell’ex Meyer, a Santa Maria a Coverciano e a San Salvi che daranno risposte importanti alle liste d’attesa. E inoltre il prossimo concorso per 36 nuovi educatori”. “Nei nostri asili nido – ha concluso l’assessore Di Giorgi – notiamo una costante crescita di bambini immigrati. Un elemento che considero di ricchezza per la nostra città. E’ all’interno degli asili nido che si fa la prima integrazione. Noi riusciremo a trasformare il nostro Paese e le nostre città in multirazziali, con culture che si intrecciano, se faremo questo lavoro nelle scuole, a partire dai nidi. E questo il luogo fondamentale dove nasce il primo rapporto fra genitori ed educatori e in cui si fanno i primi passi per dare cittadinanza a queste nuove famiglie. Un aspetto che per me attiene allo sviluppo della città. Evidentemente non per tutti, perché una delle prime risposte che dovrò dare in consiglio comunale alla riapertura dei lavori è quella a un’interrogazione di certa destra che chiede quanto spendiamo per gli immigrati. Risponderò orgogliosamente con i nostri dati, perché dobbiamo essere consapevoli di quello che stiamo facendo per costruire una società nuova, certamente molto più ricca e solidale”.
Comune di Firenze
Attualità/ARTICOLO
Indagine sugli asili, il gradimento è al top
Dall'indagine di "customer satisfaction" emerge la soddisfazione dei genitori fiorentini

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