Sono stati prodotti alla Novartis di Siena i due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD sotto accusa per le morti sospette di tre persone anziane. Si tratta di un uomo di 68 anni e una donna di 87, entrambi residenti a Siracusa, in Sicilia, e una donna di 79 anni del Molise.
Ma ci sarebbe un'altra vittima: un uomo ottantenne di Prato - secondo quanto riporta La Nazione di Firenze - è deceduto ieri, dopo aver assunto il vaccino mercoledì scorso. La dose di vaccino apparterrebbe ai lotti bloccati ieri. La segnalazione ufficiale non sarebbe ancora giunta all'Aifa. Altra vittima sospetta: un uomo di 84 residente a Firenze. Sarebbe morto martedì scorso dopo aver preso il vaccino venerdì 21.
L'Agenzia italiana del farmaco ha disposto subito il divieto di utilizzo dei due lotti “a titolo esclusivamente cautelativo”. In Toscana ci sono pacchi di vaccino in tre magazzini di area vasta centro, nord-ovest, sud-est e nei centri di vaccinazioni. La Regione ha allertato tutti i direttori generali delle Asl. I lotti erano destinati a ospedali e medici di famiglia. Non sono venduti nelle farmacie.
L'assessore alla salute Luigi Marroni ci tiene a rassicurare: “I cittadini toscani possono stare tranquilli. Il sistema sanitario toscano si è subito attivato per garantire i controlli più rigorosi. La campagna di vaccinazione antifluenzale si svolgerà nella nostra regione assicurando a tutti le condizioni di massima sicurezza”.
Nel frattempo sono scattati anche i controlli effettuati dalla Novartis. La casa produttrice del FLUAD “ha piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei propri vaccini anti-influenzali e si è immediatamente adoperata in una revisione preliminare dei lotti di vaccino interessati”.
Il nesso causale tra i decessi e l'uso del vaccino, infatti, è tutto da dimostrare, ma non è la prima volta che il vaccino antinfluenza targato Novartis finisce nell'occhio del ciclone. Il FLUAD fu ritirato anche nell'ottobre 2012. Assieme a: 'Agrippal, Influpozzi sub unita', Influpozzi adiuvato. L'agenzia e il ministero della Salute decisero di vietare a scopo cautelativo la distribuzione di quattro formulazioni per un problema relativo alla qualità, divieto rimosso dopo circa due settimane.