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Innovazione: 5 progetti hi-tech pisani finanziati dal Mit di Boston

Dalle tecnologie indossabili alle energie rinnovaili 5 idee sviluppate all'interno dell'Università di Pisa hanno ricevuto i fondi del Massachusetts Institute of Technology

/ Redazione
Mer 31 Gennaio, 2018

Dalle energie rinnovabili per aiutare i paesi in via di sviluppo ai veicoli elettrici più sicuri sono 5 i progetti innovativi nati all’interno dell’Università di Pisa che saranno finanziati con 40mila euro dal Massachusetts Institute of Technology di Boston, grazie all’accordo di collaborazione MIT-UNIPI Project.

Provengono dal dipartimento di Ingegneria dell’informazione due dei progetti selezionati. Il primo, presentato da Matteo Bianchi, Lucia Pallottino e Antonio Bicchi, si intitola “Haptic Assistance in Autonomous Walking for Visually Impaired People” e punta a sviluppare dispositivi tattili indossabili per guidare le persone ipovedenti e metterle in grado di passeggiare senza bisogno di ulteriori aiuti, evitando gli ostacoli.

“Modeling and Design of Safe and Sustainable Smart Drives for E-vehicles” di Sergio Saponara invece progetterà nuove  architetture per motori elettrici da applicare su veicoli, che assicurino alte prestazioni, affidabilità anche quando si trovano a operare in ambienti ostili.

Gli altri tre progetti provengono invece dal dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni. "Electromagnetic/Magnetorheological Haptic Devices” di Rocco Rizzo progetta nuove interfacce aptiche basate sui fluidi magneto-reologici per migliorare la conoscenza scientifica della percezione tattile umana e sviluppare interfacce aptiche altamente innovative. Il progetto di Davide Poli, Romano Giglioli e Davide Fioriti, dal titolo "Optimal Electrification Strategies for Rural Areas of Developing Countries through Mini-Grids: From Social Needs to Technical Sizing” mira a sviluppare tecniche ottimali di elettrificazione rurale basate non solo su aspetti energetici, ma anche sociali: il gruppo di ricerca studierà una soluzione tecnica molto promettente per favorire l'accesso delle popolazioni rurali all'energia elettrica.

Infine il progetto di Davide Aloini e Alessandro Stefanini, dal titolo "Increasing Collaboration Among Healthcare Providers by studying Social Interactions", ha l'obiettivo di migliorare le performance dei processi di servizio in ambito sanitario, studiando le dinamiche collaborative dei team di lavoro tramite approcci di tipo data-driven.