Saranno 70 miliardi di euro le risorse che l’Unione Europea metterà a disposizione di ricerca, innovazione e competitività industriale a partire dal 2014 attraverso il programma di finanziamento Horizon 2020. A questo si uniscono i circa 600 milioni di euro impiegati dalla Regione Toscana a sostegno delle imprese negli ultimi due anni, che certamente cresceranno dopo l’approvazione del prossimo Bilancio previsto per dopo l’estate. Sono questi i dati più importanti emersi dal convegno “Innovazione per la competitività del sistema manifatturiero toscano” organizzato dal Centro Sperimentale del Mobile, che si è svolto ieri, a Poggibonsi.
Numerosissimi gli imprenditori presenti, che non si sono lasciati perdere l’occasione di capire quali saranno le opportunità e i bandi che nasceranno dalla programmazione regionale, nazionale ed europea dei prossimi anni. “Quando la Regione ha parlato di ricerca e sviluppo il Centro Sperimentale del Mobile c’è sempre stato – ha commentato Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana – e quindi va reso merito al grande lavoro che questa realtà sta portando avanti. La Regione in questi anni è stata fortemente al fianco delle aziende. Basti pensare ai circa 80 milioni per la cassa integrazione in deroga, ai 20 milioni di euro messi a disposizione per i contratti di solidarietà ed ai 579 milioni di euro a sostegno delle imprese. Già a luglio contiamo di approvare una bozza di nuovo Piano di Sviluppo e di anticipare il nuovo Por”.
“C'è tanta fame di futuro. Perché abbiamo il diritto di credere nelle nostre aziende, nelle nostre famiglie e di combattere chi ce le vuole togliere – ha spiegato il presidente del Centro Sperimentale del Mobile, Luigi Borri - Capire quali sono le opportunità e sapersi far trovare pronti per concorrere al meglio con progetti innovativi e di rete è un’esigenza importantissima per le nostre aziende. Questo è l’obiettivo di questo incontro. Un momento estremamente importante se, in particolare, facciamo riferimento alla mancanza di risorse pubbliche nel sistema italiano, che si estende ora anche a questo territorio in ragione degli accadimenti che tutti conosciamo”.
Le aziende faticano oggi a reagire alla crisi in atto, come ha spiegato Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’Irpet, perché già duramente colpite da quella del 2008 che in Toscana ha visto le esportazioni ridursi del 26% ed il Pil segnare un -4%. Oggi i dati parlano di una crisi che arriva a registrare un pil negativo del 2,8, ma ci dice anche che ci sono il 33% delle aziende che in questi ultimi 2 anni sono riuscite a crescere grazie alle esportazioni. Significa che la domanda mondiale è dinamica e che, quindi, bisogna essere bravi a saperla intercettare. “Voglio fare un appello alla Regione – ha detto Tiziano Scarpelli, assessore alle Attività Economiche della Provincia di Siena - La riforma delle province non deve lasciare i territori abbandonati a se stessi, continueremo ad essere protagonisti se saremo propositivi ma anche se la regione continuerà ad essere interlocutore. Questo territorio c’è e ci vuole essere”.
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Innovazione: Regione e Ue al fianco delle imprese
Nei prossimi anni l’Unione metterà a disposizione 70 miliardi di euro per la ricerca e la competitività industriale, a cui si aggiungono i 600 milioni della Toscana

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