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Insieme contro il razzismo: l'appello della Toscana per una mobilitazione

Il presidente della Regione e il sindaco di Firenze lanciano un appello contro ogni discriminazione per una manifestazione a Firenze

/ Redazione
Mer 20 Giugno, 2018

 

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, hanno sottoscritto e lanciato un appello per un'ampia mobilitazione che faccia sentire la voce di cittadini e istituzioni contro il razzismo e ogni politica fondata sulla discriminazione.

"Il nuovo governo si è subito contraddistinto per la sua propaganda basata sulla discriminazione razziale ed etnica - sottolineano Rossi e Nardella -. Certamente il numero uno di questa propaganda è il ministro dell'Interno, nel silenzio sconvolgente e accondiscendente dei suoi alleati". "Lanciamo un appello al Presidente della Repubblica e al mondo dell'informazione perché le parole degli esponenti di questo governo siano valutate negli effetti lesivi dei principi costituzionali, e chiamiamo" tutti "a sottoscrivere" il testo e impegnarsi per organizzare nella prossima settimana una manifestazione pubblica, dandoci appuntamento a Firenze".

Per Rossi e Nardella, "questa propaganda manipola e distorce il linguaggio con metodo scientifico. Usa le ansie, le paure, le fragilità dei cittadini, spingendoli verso l'odio e il disprezzo degli altri. I poveri diventano cattivi, pericolosi e, soprattutto, stranieri, con parole d'ordine solo apparentemente nuove ma connesse alle pagine più nere della storia italiana". "Il nostro monito non è un'esagerazione. Le leggi razziali non arrivano per caso, ma fermentano lentamente, attraverso l'individuazione di presunti nemici del popolo eletti a capro espiatorio e attraverso l'istigazione all'odio. Gli immigrati di oggi come gli ebrei, gli omosessuali, i rom e i sinti negli anni '30".

"Libertà e democrazia non sono mai scontate - aggiungono - si conquistano e si difendono giorno dopo giorno. Non possiamo star fermi". Nardella e Rossi sottolineano che "è giunta l'ora che si facciano sentire le voci di tutte le persone oneste e libere, come singoli e in ogni formazione sociale: scendiamo in strada, animiamo le piazze e i luoghi di lavoro, le sedi dei partiti, dei sindacati, dell'associazionismo laico e cattolico, dando vita a un'insorgenza democratica. Per risvegliare le coscienze dormienti e per ricordare che nessuno è al riparo".

Per sottoscrivere l'appello occorre inviare una mail all'indirizzo: insiemecontroilrazzismo@gmail.com.

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