Società significa relazioni sociali, intrecci comunicativi e simbolici che si concretizzano nelle interazioni tra le persone. Interazioni attraverso le quali le norme e le strutture vengono continuamente reinterpretate e rinegoziate. L’interazionismo simbolico è una delle più consolidate prospettive teoriche e metodologiche della sociologia del XX secolo. Agli sviluppi futuri di questa teoria l’ateneo di Siena dedica un simposio di tre giorni.
Da oggi, giovedì 3 giugno, fino a sabato, nei locali di Santa Croce in Fossabanda, il convegno offrirà l’occasione di un ricco confronto intellettuale con studiosi internazionali - sono previsti numerosi interventi di relatori statunitensi, inglesi, scandinavi e provenienti da altre parti del mondo - e del nostro Paese: intento primario dell’incontro è la discussione su questioni sostanziali che ruotano intorno alla prospettiva dell’interazionismo simbolico, al fine di contribuire a obiettivi di ulteriore avanzamento della disciplina sociologica.
Per profondità di riflessione e per numero di partecipanti, il convegno pisano rappresenta il più importante appuntamento del settore mai realizzato in Italia e uno dei principali in Europa.
I più importanti esponenti dell’interazionismo simbolico e nomi di fama internazionale - tra cui Kathy Charmaz, la presidente della SSSI; David Altheide, uno dei più noti studiosi dei nuovi media; Joe Kotarba, figura di riferimento per lo studio dei fenomeni culturali; oltre a Ken Plummer e John Johnson - porranno all’attenzione, tramite key lectures e sessioni parallele, lo stato dell’arte della disciplina e quali direzioni future potranno emergere. Oltre al loro contributo, molti studiosi provenenti dall’Europa e altrettanti giovani studiosi proporranno più di 60 tra relazioni principali e presentazioni di papers.
Per informazioni si può consultare il sito: http://soc.dss.unipi.it/si.html