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Irpet: in calo l'occupazione, sempre più giovani scoraggiati

Aumentano i Neet: ragazzi che non lavorano e non studiano. In difficoltà le donne e il settore dell'industria: disoccupazione al 6,8%

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
disoccupazione – centro per l’impego
L'onda lunga della crisi economica scuote il mercato del lavoro in Toscana: malgrado i dati confortanti del sistema economico nell'ultimo trimestre, l'occupazione diminuisce (-2,1) specialmente tra i giovani e nell'industria.
Questi i dati emersi dal rapporto Irpet “Il Mercato del lavoro in Toscana 2010” presentato oggi all'auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
La disoccupazione, se ufficialmente si attesta al 6,8%, sale al 10% considerando anche i cassaintegrati e gli scoraggiati.
In deciso aumento anche i giovani “Neet” (Neither in Education nor in Employment or Training), i ragazzi che non lavorano, non studiano né stanno facendo formazione di alcun tipo, saliti al 16% nella nostra regione.
A partire dal 2010 dimuisce la richista di forza lavoro: sono circa 14mila in meno le persone attive rispetto al primo semestre del 2009 (-0,8%). Una dinamica che riguarda soprattutto gli under 35 e le donne e che manifesta uno scoraggiamento collegato alla difficoltà di trovare lavoro.

Nel primo semestre del 2010 si registrano 1.541.000 occupati. Rispetto all’anno precedente si è verificata dunque una riduzione di posti di lavoro che complessivamente ammonta al 2,1% (pari a 33mila occupati in meno).
La caduta dell’occupazione colpisce prevalentemente le donne ma soprattutto i più giovani. Questi ultimi in particolare, (molti dei quali con contratti temporanei) sono stati i primi a perdere l’occupazione, spesso senza la necessità di un ricorso a licenziamenti collettivi. Per loro già nel 2009 si era avuta una contrazione dei tassi di partecipazione al lavoro, un fenomeno che nel primo semestre 2010 si è esteso a tutte le fasce d’età. Il calo occupazionale è stato particolarmente consistente nell’industria in senso stretto (- 9400 occupati), con 6400 unità in meno nel comparto manifatturiero. Il calo di occupati industriali è stato più marcato che altrove ed oggi la quota dell’occupazione industriale sul totale è in Toscana al 19,5%, addirittura inferiore al dato nazionale (20%).
Per contro, durante la parte più acuta della recessione, si è verificata una tenuta significativa dell’occupazione nei servizi, tale che oggi la Toscana è una regione ampiamente terziarizzata (68,1% del totale, a fronte del 67,7% nazionale).

Le stime Irpet collocano il tasso di disoccupazione per fine anno intorno al 7% (7,1%). Nel 2011 il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 6,6%, quindi ancora su livelli superiori alla situazione precedente la crisi.

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