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Jobs Act, cambiano le carte in tavolaSimoncini: "Tornate indietro"

La Camera contraddice il Senato e porta la competenza sulla sicurezza e le politiche del lavoro in capo allo Stato facendo fuori le Regioni    

/ Redazione
Gio 18 Dicembre, 2014
parlamento

“La competenza sulla sicurezza e le politiche sul lavoro rimanga alle Regioni”. L’assessore toscano Gianfranco Simoncini chiede al Parlamento di fare un passo indietro dopo che la Commissione Affari costituzionali della Camera ha riportato la competenza esclusiva su sicurezza e politiche del lavoro in capo allo Stato. Cambiando nella sostanza quanto già approvato al Senato dove era passata l’interlocuzione tra govero, regioni e gruppi parlamentari.

Dura la reazione della Commissione Istruzione Lavoro Ricerca e Innovazione della Conferenza delle Regioni, coordinata dall'assessore Simoncini, che ha stigmatizzato l'adozione di questo emendamento contravvenendo all'intesa raggiunta dal presidente Errani con il governo.

“Il primo effetto devastante di questa iniziativa parlamentare – ha commentato con preoccupazione Simoncini - sarebbe la separazione netta tra le politiche attive sul lavoro e la formazione professionale che resta invece di competenza regionale, insieme ad una centralizzazione che allontana le politiche attive del lavoro dai territori che non tiene conto della profonda differenza dei mercati di lavoro locali”.

La nostra posizione - ha continuato Simoncini - è stata fatta propria dalla Conferenza delle Regioni che ha subito deciso di chiedere un incontro urgente al Governo. Mi auguro che nel proseguio del confronto di riforma costituzionale questo errore e questa schizofrenia rispetto alle competenze sul lavoro possa essere superata ed in tal senso andrà l'impegno della Regione Toscana”.