Made in Toscana/ARTICOLO

Jobs Act Plus: arriva un bando per assumere artigiani in Toscana

Erogazioni a fondo perduto da Ente e Banca Casa di Risparmio di Firenze per agevolare assunzioni in aziende artigiane

/ Redazione
Gio 23 Giugno, 2016
Orafo

Al via un bando per agevolare l'assunzione di lavoratori in aziende artigiane grazie ai contributi di Ente CR Firenze e Banca Cr Firenze: non si tratta di finanziamenti, viene precisato in un comunicato stampa, "ma di erogazioni a fondo perduto". L'iniziativa si chiama 'Jobs Act Plus' ed è promossa da Ente CR Firenze e Banca CR Firenze per lo sviluppo del territorio.

Interessa le piccole e medie imprese delle province di Firenze, Arezzo e Grosseto. Lanciata a marzo - con valore complessivo di quattro milioni di euro - Ist (Interventi per lo Sviluppo del Territorio) è la partnership tra Ente CR Firenze e Banca CR Firenze che vede in questi giorni l'avvio del primo bando previsto dall'accordo. Nello specifico, spiega un comunicato stampa, 'Jobs Act Plus' è la prima attività frutto dell'accordo complessivo e prevede l'erogazione di un incentivo annuo, da 2.000 a 6.000 euro annui, per un massimo di tre anni, a tutte le aziende artigiane che si impegnino con un contratto di apprendistato o con un contratto di assunzione a tempo indeterminato di un operaio specializzato.

Il bando è il primo delle cinque le linee di intervento (Jobs Act Plus, E-Commerce Evolution, New One, Young Home, New Artist) studiate da un gruppo di lavoro misto (Ente CRF, Banca CRF e Intesa Sanpaolo) per sostenere il mondo dell'artigianato e le iniziative dei privati. Obiettivo di questo primo bando 'Jobs Act Plus', si spiega ancora, è incentivare il ricorso alla stabilizzazione lavorativa degli addetti delle aziende artigiane dei territori di riferimento per Ente CR Firenze , ossia Firenze, Arezzo e Grosseto, con particolare attenzione verso le categorie penalizzate dalle oscillazioni del mercato del lavoro (under 30/over 50).

Il settore della micro e piccola impresa artigiana "può rappresentare una risposta efficace al depauperamento manifatturiero dovuto a un decennio di crisi economica". Le produzioni artistiche e tradizionali annoverano in Toscana oltre 33.000 imprese, di cui 9.000 afferenti alla componente tradizionale e quasi 24.000 a quella artistica; circa 177.000 gli addetti di cui il 45% di natura artigianale.

"Investire sul patrimonio di arti e mestieri del territorio - osserva il Direttore generale Ente CR Firenze Gabriele Gori - significa investire anche sulla creazione di nuovi sbocchi occupazionali. Non si tratta solo di recuperare antichi saperi, ma di avvicinare le nuove generazioni a percorsi professionali che spesso hanno poca visibilità ma un elevato contenuto di professionalità". Pierluigi Monceri, direttore regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo e direttore generale di Banca CR Firenze osserva che "insieme all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze abbiamo identificato una nuova formula di intervento, utilizzando gli strumenti a nostra disposizione per favorire manovre di stimolo ad occupazione ed investimenti che accrescano la produttività del lavoro e favoriscano i nostri giovani".

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