La Corte Arte Contemporanea rende omaggio a quest’artista internazionale presentando i suoi dipinti e i disegni più significativi.
“Americano di profonde radici a Firenze e in sostanza artista del mondo” Maidoff arriva per la prima volta in Italia nel ’56 grazie ad una borsa di studio. Da quel momento la sua vita non sarebbe stata più la stessa: “Sentii che l’Italia mi apparteneva” decide così di trasferirsi definitivamente nel 1973.
A Firenze nel 1975 fonda la SACI (Studio Art Centers International), la Scuola americana d’arte più importante in Europa.
Artista figurativo, che ha realizzato più di 200 personali in tutto il mondo “con la fantasia straripante di uno Chagall, l’inventiva esplosiva ed inesauribile di un Max Ernst, l’ironia e l’icasticità di un Dix, il senso drammatico di Francis Bacon”.
“Benché intrepido visionario, la sua non sarà mai un’arte di evasione, per quanto fantasiosa e a tratti ludica. Le sue opere vanno alla sostanza delle cose, portando in evidenza le contraddizioni, le umane follie, il fango delle volgarità sociali, le questioni e le problematiche più spinose del nostro tempo.
Il colore è lo strumento fondamentale: l’azzurro lapislazzulo, il verde-smeraldo, il giallo-ambra, il viola-ametista, il rosso piropo. Sono i colori dell’anima e dei sensi di cui egli conosce il segreto e l’incanto. I suoi dipinti sono carichi di pigmento, a strati, pieni di testura, densi di immagini, inebrianti, abbondanti.
Al suo opposto i disegni, leggeri quasi aria” (Dalla presentazione del Prof. Giuliano Serafini in occasione della mostra al Museo Marino Marini di Firenze “Arte come totem”).
Cultura/ARTICOLO
Jules Maidoff presenta “Happy Birthday”
Dal 18 Febbraio al 4 Marzo alla galleria fiorentina La Corte Arte Contemporanea

Jules Maidoff