Musica/ARTICOLO

Keroscene, dalla Toscana a Londra: la storia di Francesco Bondi

Ha un cuore tutto toscano la band emergente cher mescola il sound di MBV, Smashing Pumpkins, Fugazi e Queen of the Stone Age. Teneteli d'occhio!

/ Costanza Baldini
Gio 11 Giugno, 2015

Francesco Bondi è un ragazzo di Sesto Fiorentino con una passione viscerale per la musica. A un certo punto ha mollato tutto, ha preso la sua chitarra e si è trasferito a Londra. Lì ha iniziato a realizzare i suoi sogni. Ecco la nostra intervista!

Raccontaci un po' la tua storia come sei passato da Sesto Fiorentino a Londra e come sono nati i Keroscene
Nel 2009 mi sono trasferito a Londra per studiare musica alla Middlesex University. La scuola mi sembrava tipo un "wet-dream" nel senso che c'erano lezioni davvero interessanti, da strumento a music business, da composizione a live performance, insomma tutto quello che sogni dopo aver visto School of rock... così provai a partecipare alle audizioni all'ultimo momento. Venni selezionato e nel giro di due settimane mi preparai a partire.  Ma la vera svolta avvenne nell'aprile 2010, quando conobbi David Troster, (cantante e chitarrista dei Keroscene) il quale stava cercando musicisti per creare quello che poi sarebbe stato il nostro primo gruppo. Insieme abbiamo mosso nostri primi passi passando nottate intere a suonare e scrivere nuovi pezzi nel suo appartamento/squat a Soho. Dopo alcuni mesi entra a far parte del nostro gruppo anche Jake Sorbie l'attuale batterista e dopo cinque anni di vita insieme sono nati i Keroscene, un progetto sicuramente più maturo nel quale abbiamo messo tutte le nostre esperienze professionali e personali.

Da cosa viene il nome “Keroscene”?
Il nome della band deriva da una serata alcolica avuta da David  assieme ad un giornalista, il quale avrebbe affermato che non esistono più scene (musicali) in cui poter "bruciare". Da qui l’unione di “Kerosene” e “Scene”.

Come definireste il vostro stile musicale, quali sono i vostri gruppi preferiti?
Dipende molto da ciò che ogni gruppo ci lascia, nel senso adoriamo le chitarre fuzzy dei MBV e degli Smashing Pumpinks, la work ethic e l'immediatezza dei Fugazi, la potenza dei QOTSA solo per citarne alcuni.

Mi piace un sacco l'inserimento nei vostri pezzi delle voci registrate, mi ricorda i Public Service Broadcasting che non c'entrano nulla con voi ma sono uno dei miei gruppi preferiti
Grazie! Abbiamo cercato di dare un significato al disco sia con i samples appunto che con delle interviste a nostri amici

So che il disco è stato remixato da MJ degli Hookworms, cosa puoi dirci di più su questa collaborazione?
Questa è una news ancora in fase di sviluppo che preferirei mantenere privata almeno finché non abbiamo tutto il materiale pronto, finito e mixato.

Vorrei venire a sentirvi suonare! C'è qualcosa in programma?
In Italia per ora no, ma abbiamo in programma diverse date a Londra. Il 19 giugno è previsto un evento nella warehouse che affittiamo insieme, al quale parteciperanno altri due gruppi inglesi, poi una super serata per il 20 agosto, della quale non é ancora possibile annunciare la line up. Se vi interessa passare ad una nostra festa quella é sicuramente "the one" da non mancare!

Approposito della Warehouse la vostra casa-studio-garage, mi hanno raccontato che fate delle feste assurde è vero? E soprattutto quando mi invitate?
Come dicevo sopra ci siamo trasferiti tutti insieme in questa warehouse vicino Notting Hill che abbiamo trasformato in una live venue chiamata Unit-4.  Ogni mese organizziamo degli eventi con tre gruppi a suonare. L'atmosfera è davvero magica, chi viene è realmente interessato ai gruppi e all'idea underground di Unit-4.

Il disco dove si può sentire o comprare?
Per il disco bisognerà attendere l'anno prossimo, per ora abbiamo fatto uscire un double a side, su vinile da 7'' sotto Dream Machine Records, che si può ascoltare su itunes o spotify o comprare nei negozi di dischi. La scorsa settimana è uscito il nostro nuovo singolo Regret, per ora disponibile solo su soundcloud.

Mi è piaciuto tantissimo il video di “Cotton Candy”  in cui siete sulle montagne russe, a chi è venuta l'idea e come avete fatto per girarlo? Non deve essere stata una cosa semplice!
Abbiamo girato il video a Brighton in una freddissima giornata di dicembre, con una go-pro agganciata alla carrozza dove eravamo seduti. Per girarlo abbiamo fatto circa 15 giri sulle montagne russe cercando di sincronizzare al meglio il cantato al contrario con il climax della corsa. Inoltre abbiamo avuto non pochi problemi con la sicurezza per tutte le scene più gross del video..ahahha!

Per sentire la musica dei Keroscene:
https://soundcloud.com/kerosceneband