Attualità/ARTICOLO

L’ auto elettrica che si ricarica attraverso i lampioni

Dalla Germania arriva l’idea per un’auto elettrica ricaricabile ad ogni lampione della città

/ Redazione
Mer 10 Dicembre, 2014

Investire nell’acquisto di un’auto elettrica è una scelta estremamente responsabile e coraggiosa per i cittadini interessati alla tutela dell’ambiente. Se infatti il risparmio relativo è sicuro e consistente, sia per quanto riguarda l’assicurazione del veicolo, praticamente nulla, sia in termini di carburante, grazie alla possibilità di mettere le offerte dell’energia elettrica a confronto e scegliere la più economica, questo però arriva solo dopo una cospicua spesa iniziale.

Fortunatamente anche per l’acquisto del veicolo è possibile rendere più agevole la spesa, richiedendo un prestito, o minimizzare i costi, ricorrendo agli incentivi statali. La legge italiana prevede, infatti, secondo il decreto 133/2014 pubblicato su Gazzetta Ufficiale, una serie di ecobonus e di detrazioni fiscali fino al 15-20% per chi intendesse comperare un’auto elettrica, ibrida o alimentata a metano.

Le auto ecologiche, la cui incidenza complessiva sul totale dei veicoli circolanti nel Paese è del 7,5%, hanno raggiunto proprio di recente un tasso di crescita e diffusione piuttosto rapido. Come dimostrano i dati di ACI elaborati dall’Osservatorio Federmetano, infatti, sempre di più sono gli italiani interessati all’acquisto di veicoli di questo tipo, sebbene talvolta le infrastrutture relative sul territori lascino a desiderare.

A differenza della rete di rifornimenti per i veicoli a metano che contano oltre mille distributori sulla penisola, ad esempio, le postazioni di ricarica per l’auto elettrica sono ancora piuttosto scarse sul territorio italiano. Assieme alla esigua durata della batteria, infatti, è proprio il problema dell’alimentazione a costituire uno dei massimi deterrenti all’acquisto di una vettura di questo tipo.

Per i comuni cittadini, d’altronde, un’autonomia media di 200km per carica costituisce un elemento piuttosto svantaggioso relativamente all’uso quotidiano dell’auto elettrica. Specie se, e questo è il caso dell’Italia, la possibilità di ricaricare la vettura al di fuori della propria casa è una condizione praticamente impensabile. Dalla Germania arriva però un’idea che potrebbe rivoluzionare il sistema di rifornimento dell’auto elettrica.

Il nome della start up è Ubitricity e il suo obiettivo è quello di dotare tutti i lampioni stradali berlinesi di comuni prese della corrente per la ricarica dei dispositivi elettrici, auto incluse. Poiché tutte le città moderne dispongono di una discreta rete di illuminazione capace di fornire energia in ogni momento della giornata, il sistema risulta piuttosto semplice, oltre che efficace e di estremo comfort per i cittadini.

La soluzione, inoltre, permette di evitare la costruzione delle stazioni di servizio per la ricarica che, oltre a sottrarre ulteriori spazi verdi al suolo terrestre, si rivela particolarmente costosa. La spesa relativa alle strutture di alimentazione elettrica, che ammonta a circa 10.000 euro per unità, si ridurrebbe notevolmente ai 500 euro sufficienti all’installazione di ogni presa di corrente.

Innegabili, dunque, i vantaggi di Ubitricity che, grazie all’uso intelligente dei lampioni per la ricarica dell’auto elettrica e di ogni altro dispositivo a batteria, permette il risparmio ai cittadini privati e agli enti pubblici, oltre che il comfort assoluto di avere sempre a due passi, ovunque ci si trovi, una stazione di servizio adeguata alla propria vettura.