Anche l'Università di Pisa si mobilita a sostegno della Certosa di Calci, per sostenere la candidatura del monastero certosino al censimento del Fai "I Luoghi del Cuore". Nei prossimi giorni saranno allestiti alcuni stand nei poli didattici della città, per raccogliere le adesioni degli studenti, dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e bibliotecario dell'ateneo.
Il censimento si concluderà il 30 novembre e finora il monumento pisano è saldamente in testa alla classifica generale con quasi 30mila voti davanti al Castello di Calatubo di Alcamo (Trapani), che ha conquistato finora quasi 22 mila preferenze, e al convento dei frati cappuccini di Monterosso al mare (La Spezia) che ha raggiunto poco più di 20 mila adesioni.
''Fin dall'inizio - spiega il rettore dell'Università, Massimo Augello - siamo stati vicini al comitato promotore e al Comune di Calci, condividendo e sostenendo i loro sforzi per accrescere presso la pubblica opinione nazionale la visibilità di questo luogo magico, che purtroppo soffre da tempo di gravi carenze strutturali, e per farlo votare al concorso del Fai. Oltre al Museo nazionale della Soprintendenza, nel complesso monumentale ha sede da quasi trent'anni il museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, che è tra i più antichi al mondo e oggi tra i più visitati della Toscana, con oltre 40mila presenze. Il museo racconta quattro secoli di ricerca scientifico-naturalistica del nostro ateneo, unendo alla concezione espositiva classica dei secoli passati, sale più innovative e multimediali, con un'attenzione specifica rivolta ai laboratori didattici e alle proposte educative per le scuole''.