Sono sempre di più gli italiani che vanno a vivere in Germania, attratti da prospettive di lavoro e carriera che non si trovano più nel nostro paese. Ma cosa vuol dire traslocare a Berlino? A raccontarlo sono due giovani creativi toscani, Alessandro Cassigoli e Tania Masi, 38enni originari di Firenze, che abitano da diversi anni nel capoluogo tedesco e hanno deciso di trasformare la loro esperienza e quella di tanti connazionali in un documentario.
“La Deutsche Vita” è stato presentato lo scorso ottobre al Festival Dok di Lipsia e da marzo arriverà nelle sale della capitale tedesca, probabilmente sarà proiettato anche all’Altieri Atelier di Firenze. Il protagonista del film è Alessandro, che dopo sette anni a Berlino ha una crisi di identità e decide di andare in cerca di altri italiani con cui confrontarsi, a cui chiedere non solo perché se ne sono andati dall’Italia ma soprattutto qual è il motivo che li spinge, anche dopo molte difficoltà, a volere rimanere.
Con tanta ironia, “La Deutsche Vita” gioca con i cliché dell’incontro e scontro tra la cultura italiana e quella tedesca, e racconta un tema attualissimo e scottante come quello dei cervelli in fuga da una prospettiva più leggera, senza cadere in facili analisi sociologiche. Perché ogni persona che lascia il suo paese ha una storia a parte e un percorso tutto suo: il documentario di Alessandro Cassigoli e Tania Masi prova a fotografare proprio questa “sgangherata ed eroica” comunità italiana all’estero, sopravvissuta “ad anni di freddo, grigiore e caffè annacquato”.