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La fame nel mondo continua ad esistere, ma è in diminuzione

FAO, IFAD e WFP analizzano la situazione alimentare globale con il rapporto “The State of Food Insecurity in the World 2015”

/ Redazione
Mer 1 Luglio, 2015
Terra Mondo

Il numero totale di persone che soffrono la fame è diminuito, ma la mancanza di cibo continua ad affliggere quei luoghi che negli ultimi anni hanno vissuto crisi prolungate, causate da conflitti e disastri.

Questo, in breve, è quanto emerge dal rapporto "The State of Food Insecurity in the World 2015", frutto della collaborazione tra FAO (Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite), IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) e WFP (Progamma Alimentare Mondiale). Un vero e proprio bilancio dei progressi fatti in direzione degli obiettivi di sicurezza alimentare e nutrizione, un'analisi accurata dei costi e dei benefici portati dalla crescita economica e dal commercio internazionale.

Secondo il rapporto, gli individui che non hanno sufficiente accesso al cibo sono attualmente 795 milioni, 100 milioni in meno rispetto al 2012 e 216 milioni in meno rispetto al 1990. Inoltre, 72 dei 129 paesi monitorati dalla FAO hanno raggiunto uno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ovvero il dimezzamento della percentuale di persone sottonutrite entro il 2015.

Una serie di dati positivi che, tuttavia, non indica una situazione di miglioramento universale, in quanto si registrano ancora notevoli differenze tra le diverse aree esaminate. Alcune regioni, infatti, sono state costrette a fare i conti con catastrofi di origine naturale o con situazioni di instabilità politica, mentre altre hanno conosciuto un certo sviluppo senza però riversarlo in politiche di protezione sociale e redistribuzione del reddito capaci di migliorare le condizioni di vita dalla popolazione più povera.

Grande attenzione è stata rivolta anche al settore agricolo. In particolare, gli autori della relazione hanno sottolineato come le pratiche sostenibili adottate dai piccoli agricoltori abbiano contribuito in maniera determinante ad aumentare la produttività della terra e del lavoro.

 

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