Una scoperta storica quella effettuata dai ricercatori dell’Università di Siena in Antartide: Gianluca Cornamusini, Matteo Perotti, Sonia Sandroni e Franco Talarico hanno rinvenuto una foresta fossile vecchia di 250 milioni di anni, in pieno Triassico. Quel che ne resta oggi sono numerosi tronchi, quasi tutti allineati e molti dei quali carbonizzati, tornati alla luce sul rilievo chiamato Allan Hills, al confine con il plateau antartico orientale.
"Molti tronchi erano carbonizzati sul lato esposto in superficie ed inoltre erano tutti allineati - scrive Talarico sul blog dei ricercatori senesi – altri tronchi erano invece completamente carbonizzati'' e ''la grande quantità di tronchi fossili carbonizzati testimonia, con grande probabilità, la diffusione di enormi incendi che avrebbero totalmente devastato la foresta triassica per un'area vastissima''.
È una storia suggestiva, quella che emerge dai ghiacci e sono tante le ipotesi sulle possibili cause degli incendi che hanno distrutto quell'antichissima foresta. ''Una risposta - scrivono i ricercatori - è che siano stati innescati da eruzioni vulcaniche, mentre un'altra risposta, più suggestiva, ma totalmente da documentare, è che gli incendi possano essere dovuti all'impatto di un asteroide, che avrebbe prima abbattuto gli alberi della foresta orientandoli, e poi li avrebbe incendiati in toto o sulle parti esposte in superficie non "affogate" e protette nei sedimenti".
Obiettivo della campagna di ricerca, che su concluderà il 5 febbraio, è ricostruire la storia geologica di un'ampia regione dell'Antartide, per ottenere indicazioni importanti sulla storia geologica dell'intero pianeta.