Cultura/ARTICOLO

La Resurrezione di PieroUn benefattore aiuta il restauro

L'ex-dirigente della Buitoni, Aldo Osti, dona 100mila euro al museo civico di Sansepolcro per rimettere in sesto il capolavoro "simbolo" della Toscana

/ Redazione
Lun 17 Novembre, 2014

La Resurrezione di Piero della Francesca, conservata al museo civico di Sansepolco, è bisognosa di restauro. L'opera, che rappresenta uno dei “simboli” nel mondo della Toscana, tornerà a risplendere grazie a una donazione privata da 100mila euro.

Il benefattore si chiama Aldo Osti, è un ex dirigente del pastificio Buitoni che ha sede proprio nel cittadina della Valtiberina aretina. La bella notizia viene dalla direttrice del museo civico Mariangela Betti ed è stata messa in evidenza oggi in un articolo della Repubblica-Firenze.

E' la prima volta che si procede al restauro del capolavoro di Piero della Francesca. La pittura muraria non è in gravi condizioni. Gli operatori lavoreranno per ripristinare le condizioni originarie. Saranno eliminati dall'intonaco i sali che lo hanno trasformato in gesso e poi servirà un lavoro di ripulitura. Ma ci sono stati anche dei lavori preparatori costituiti da una serie di esami preparatori eseguiti dall'università e dal Cnr per capire le condizioni dell'opera.

Il cantiere rimarrà aperto per i prossimi due anni, ma la Resurrezione potrà comunque essere vista dai turisti. O meglio. I curiosi e gli amanti dell'arte potranno seguire tutte le fasi del restauro attraverso un vetro.

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