Innovazione/ARTICOLO

La salute inizia a tavola: la ricerca toscana vola all’Expo

A Firenze una giornata dedicata ai 32 progetti innovativi legati ai prodotti tipici, all'agricoltura e alla nutraceutica finanziati dalla Regione

/ Ilaria Giannini
Ven 13 Marzo, 2015

Il silicio contenuto nella birra della Val d’Orcia può curare l’osteoporosi, mentre il Sangiovese toscano ha proprietà rigenerative che fanno bene al cuore e persino alcuni tipi di insetti, come i bruchi, possono aiutare nella lotta all’ipertensione.

Sono solo alcuni dei 32 progetti innovativi portati avanti dal sistema della ricerca della Toscana, che voleranno all’Expo di Milano e sono stati presentati oggi a Firenze, finanziati dalla Regione e da fondi privati per oltre 4,6 milioni di euro.
Progetti nati nell’ambito dei tre bandi legati ai settori “Agrifood”, “Nutraceutica”
e “Acquacoltura”,
con l’obiettivo di valorizzare le proprietà salutistiche degli alimenti tipici della Toscana, ma anche di evitare le frodi alimentari e aiutare i consumatori ad acquistare cibo non solo più sano ma anche più sicuro.

Ad esempio, all’Università di Siena Fish Track vuole mappare il Dna del pesce toscano, per evitare la contraffazione di specie come le sardine o il dentice, mentre Tosco Magnum Trace si concentra sull’analisi dei tartufi tipici della Toscana, per creare un marchio di garanzia. Punta sulle nuove tecnologie Smart-Vino, il progetto dell’Università di Firenze per creare etichette invisibili per le bottiglie di vino che si possano leggere attraverso lo smartphone, mentre Toscolata del Cnr studia alimenti innovativi a base di cacao e olio toscano.

Progetti all’avanguardia, che mettono insieme l’intero sistema toscano, dalle università ai centri di ricerca, dagli spinoff alle imprese private, e che vedono la Regione schierata in prima fila per aiutare i ricercatori a cogliere le opportunità del programma europeo Horizon 2020.
"La Toscana fa sistema e grazie a questo gioco di squadra ben 28 progetti toscani, di cui 12 sulla nutraceutica e sul food, sono entrati nel programma di ricerca europeo Horizon 2020 – ha sottolineato l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, partecipando all’evento di presentazione dei progetti all'Auditorium di Santa Apollonia – in questo modo ci poniamo nei confronti di Expo e portiamo all'Europa e al mondo la nostra esperienza”.

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