Storie/ARTICOLO

La scomparsa di Giorgio FalettiUltima canzone per Capoliveri

Lo scrittore e attore piemontese è deceduto a 63 anni dopo un breve periodo di malattia. Amava le spiagge dell'Isola d'Elba. Tanti i messaggi di cordoglio degli artisti toscani. Tra questi, Leonardo Pieraccioni

/ Redazione
Ven 4 Luglio, 2014
giorgio faletti

Non ce l'ha fatta Giorgio Faletti. Son bastati pochi mesi e un tumore se l'è portato via. 63 anni, astigiano, scrittore e attore, era il simbolo della versatilità. Dopo gli anni del Derby di Milano, aveva conosciuto la popolarità a partire dal 1985 con Drive In di Antonio Ricci, spettacolo dissacrante e ammiccante fucina di talenti e fuori dagli schemi televisivi dell'epoca.

Nel 1994 torna in pista al Festival di Sanremo e questa volta lascia un segno decisamente più forte. Canta Signor tenente e sfiora la vittoria: si piazza secondo per una manciata di voti dietro Aleandro Baldi. Quell'anno si scoprono il talento di Andrea Bocelli e Giorgia.

LA CANZONE PER CAPOLIVERI - Faletti ha scritto una canzone che lo lega per sempre alla Toscana, all'Isola d'Elba in particolare. Si chiama “Da casa mia si vede il mare”. E' dedicata alla sua amata Capoliveri.

Lo scorso 18 maggio questo brano è stato suonato da un gruppo di musicisti con la benedezione di Faletti, che non era presente proprio a causa della malattia. L'artista aveva mandato una lettera per salute gli spettatori.

Eccola. “Purtroppo la vita a volte mette più ingegno nel mettere i bastoni tra le ruote agli esseri umani che nell'aiutarli a realizzare i loro sogni. Questa canzone ci ha messo vent'anni per venire fuori, ma al momento giusto è stata composta in poco tempo, nel giro di due ore. Come tutte le cose che vengono da dentro, frutto dell'emozione e non della volontà”.