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La sicurezza stradale “va” a scuola con il progetto DAVID

Obiettivo: educare i ragazzi al rispetto delle regole della strada e in genere educare alla legalità

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
scuola
Si tratta di “Insieme per la sicurezza”, un programma di incontri nelle scuole superiori cittadine organizzato dal Comune di Firenze (capofila del progetto il Quartiere 2) con la Polizia Municipale in collaborazione con le associazioni “Lorenzo Guarnieri” e “Gabriele Borgogni”, Polizia Stradale, 118 Firenze Soccorso, SNA Sindacato Nazionale Agenti Assicurativi e CRRCR (Centro regionale sulle criticità relazionali) Psicologi di Careggi. Oggi la presentazione a Palazzo Vecchio con la comandante della Polizia Municipale Antonella Manzione, il presidente del Quartiere 2, il presidente della commissione politiche giovanili del Quartiere 2 e i rappresentanti degli enti e delle associazioni partner del progetto.

L’iniziativa, iniziata a gennaio, è rivolta ai giovani studenti del secondo e terzo anno di studio. Obiettivo del progetto sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale e in generale alla legalità intesa come rispetto delle regole, come ha sottolineato la comandante della Polizia Municipale Manzione. Spetta agli adulti, e in questo caso all’istituzione pubblica, avvicinarsi ai giovani per ricordare loro che l’attenzione, la buona guida e l’osservazione delle regole stradali è la base per una guida sicura, rispettosa per se e per gli altri.
Le scuole coinvolte si trovano per la maggior parte nel Quartiere 2, capofila del progetto. L’idea di promuovere l’iniziativa è infatti del presidente della commissione politiche giovanili, idea fatta propria dalla Polizia Municipale e dall’Amministrazione comunale che l’hanno inserita all’interno del progetto DAVID e quindi allargata anche agli istituti superiori di altre zone della città. “Complessivamente i ragazzi coinvolti saranno un migliaio – ha sottolineato la comandante Manzione – che significa coinvolgere anche le loro famiglie, i loro amici. Si tratta quindi di una formidabile occasione per veicolare e diffondere un messaggio forte, ovvero imparare il rispetto delle regole è il primo tassello per imparare a volersi bene e a voler bene alla vita. E il messaggio diventa ancora più forte grazie al coinvolgimento diretto di ragazzi che saranno presenti agli incontri nelle scuole, rendendo più facile e immediato il contatto con i loro coetanei”.

Dal punto di vista operativo, il progetto ha preso il via a gennaio e andrà avanti fino al termine delle lezioni. Gli incontri, rivolti a gruppi di circa 50 studenti per ciascuna scuola (preferibilmente delle classi seconde e terze), sono articolati in tre moduli di due ore ciascuno e vengono svolti da soggetti diversi, individuati in base alle specifiche competenze: il tema della “Consapevolezza” viene trattato dalle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni); quello della “Competenza” è invece affidato a Polizia Municipale, Polizia Stradale e 118; infine il tema dell’“Azione” approfondito dallo SNA-Sindacato Nazionale Agenti Assicurativi e dal CRRCR Psicologi Careggi.

Gli incontri sono stati preceduti da una formazione specifica dedicata agli operatori che si relazionano con i giovani studenti e prevedono una parte introduttiva, visione e commenti video sui comportamenti di guida, spiegazioni sull’importanza del casco di protezione e degli strumenti di salvaguardia fisica. Tra gli argomenti trattati il concetto di responsabilità, la valutazione dei postumi degli incidenti, il valore della vita. Inoltre vengono proposte azioni creative come momento di comunicazione elaborati dai giovani rivolti ad altri giovani. Ogni incontro è coordinato da alcuni facilitatori e sono presenti rappresentanti dei vari enti e associazioni. Duranti gli incontri viene distribuito materiale informativo sulla sicurezza stradale da diffondere nella scuola e in famiglia.

Per coinvolgere maggiormente le scuole, sarà lanciato un concorso per un elaborato scritto, un video o una immagine fotografica, sul tema “la vita e la sicurezza stradale”. Saranno premiati i migliori elaborati per ogni scuola partecipante. L’iniziativa si concluderà con una festa finale, dedicata all’attenzione alla guida stradale e ai pericoli dell’alcool, al termine dell’anno scolastico. L’obiettivo è di allargare il progetto pilota alle altre scuole cittadine. Si tratta infatti di un modello nuovo di incontri, caratterizzato dall’attenzione alla formazione degli operatori che vanno nelle scuole e dalla forte sinergia tra i vari soggetti che operano sul campo.

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