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La terra del vino Nobile La prima DOCG italiana

I vigneti di Montepulciano producono uno dei migliori vini del mondo. Lungo le Strade del vino Nobile tra cantine storiche e aziende vitivinicole della città poliziana

/ Katia Boccanera
Lun 7 Luglio, 2014
Vigneti di Montepulciano

2200 ettari di vigneti si estendono sulle colline di Montepulciano. Piantati in origine dagli Etruschi, che producevano un vino che avevano chiamato “vino dei nobili”, oggi il 16% del territorio di Montepulciano ha mantenuto questa “vocazione” di artigiani del vino.

Lungo la Strada del Vino Nobile si trovano cantine storiche e più recenti che si dedicano alla produzione di quella che è stata la prima DOCG italiana. Certificato nel 1980, il Nobile è tra i vini più prestigiosi in Italia e nel mondo.

Come recita il Disciplinare dettato dal Consorzio, il Nobile di Montepulciano è composto da almeno l’80% di sangiovese o prugnolo gentile, che gli dà la struttura, il 15% di canaiolo nero, che conferisce il colore e l’eleganza, e il 5% di mammolo che gli dà il profumo fruttato.

Sono 7 le cantine storiche poliziane: Gattavecchi, Fanetti, Pulcino, Crociani, Contucci, Cantina del Redi e Cantina De Ricci. Si trovano nella zona del centro storico e sono aperte alle visite e alle degustazioni, su prenotazione.

Tra queste la Cantina Contucci, in uno dei palazzi più antichi del centro, racconta la storia di 40 generazioni di produttori che lavorano alla produzione del vino con meticolosa cura, producendo 4 tipi di Nobile su 170 ettari di vigneti esclusivamente autoctoni. A seconda del terreno dove la vigna è piantata, ottengono Nobile giovane, Nobile Pietrarossa, Nobile Mulinvecchio e Nobile Riserva, lasciati riposare in grandi botti di rovere francese e di Slavonia. La produzione annuale riguarda 100-110.000 bottiglie, vendute il 50% nel territorio di Montepulciano, il 20% in Italia e il restante 30%, ma in crescita, all’estero.

A pochi chilometri dal centro, tante altre sono le aziende vitivinicole, da Avignonesi, che possiede 8 vigneti e si distingue per essere l’unica vigna ad alberello, al Podere Boscarelli, che comprende 14 ettari di vigneti che i Marchesi de Ferrari di Genova ereditarono dal nonno. Rivisitando alcune delle tecniche tradizionali del loro antenato, come ad esempio piantare i filari più stretti tra loro, oggi producono l’1% di Nobile di Montepulciano per una produzione totale di circa 100 mila bottiglie all’anno. I Boscarelli sono uno dei pochi produttori di Vin Santo del territorio. Dal 2002 hanno stabilizzato la produzione annuale dagli iniziali 40-50 litri ai 300 litri annui di oggi.

Il recupero di materiali usati per la vinificazione e la fermentazione, come il legno delle botti e il canniccio per costruire tavoli e sedie da parte dei De Ferrari, segnala l’importanza per le aziende agricole del rispetto per l’ambiente circostante in un territorio conosciuto in tutto il mondo per i suoi vigneti e le sue campagne. Esse rispettano un’agricoltura biologica e cercano di avere il minor impatto sull’ambiente con cantine biodinamiche come quella dell’azienda Salcheto.

Il Consorzio del Vino Nobile, nelle stanze del Palazzo del Capitano raduna e rappresenta tutte le cantine, grandi e piccole, di Montepulciano, che nelle stanze dell’Enoteca possono esporre i loro prodotti per farli conoscere e degustare al pubblico.