La Toscana digitale, quella delle nuove tecnologie, quella dell'e-government, dell'e-procurement, dell'e-democracy, in una parola la società dell'informazione, si è riunita stamattina al Palaffari a Firenze in occasione della settima assemblea della Rete Telematica Regionale Toscana, anche definita la 'Rete di Reti', vale a dire l'infrastruttura tecnologica che mette insieme tutti i soggetti dell'amministrazione regionale ed alcune realtà di quella statale che operano in Toscana. «Le tecnologie al servizio della società – ha spiegato il presidente Claudio Martini - sono importantissime per il suo sviluppo, soprattutto per diffondere un valore universale come la partecipazione. In questo ambito abbiamo lavorato bene in questi anni ed è nat a la Rete Telematica toscana che costituisce un lascito di grande valore per la prossima legislatura». Oltre al bilancio dell'attività svolta durante questi anni, una sorta di consuntivo di fine legislatura, è stato affrontato il discorso relativo agli impegni per il futuro. Nella sessione mattutina, aperta dal vicepresidente della giunta regionale, Federico Gelli, sono stati inoltre consegnati 436 premi a enti, associazioni e imprese, che nel corso del 2009 si sono distinti nello sviluppo e potenziamento dei vari progetti digitali. Oltre al vice presidente sono intervenuti, tra gli altri, la soprintendente per il patrimonio storico-artistico e il polo museale di Firenze Cristina Acidini. il Procuratore Generale onorario presso la Corte di Cassazione Pier Luigi Vigna, il presidente della Fondazione Caponnetto Elisabetta Caponnetto e la direttrice della Biblioteca Nazionale di Firenze Ida Fontana. «La Rete Telematica toscana – ha sottolineato Gelli - non è un insieme di scatole cinesi ma un unico grande sistema in grado di offrire servizi a tutti i settori della società toscana: dalla giustizia alla cultura, dalla sanità all'istruzione, senza dimenticare ambiti fondamentali quali partecipazione, legalità e soprattutto semplificazione amministrativa». La Toscana possiede un patrimonio tecnologico di assoluta rilevanza che permette, grazie a una vasta rete di servizi telematici, di facilitare la vita a imprese e cittadini, di risparmiare tempo, di ridurre costi. «Il tema della 'distanza' tra cittadini e pubblica amministrazione, della burocrazia, è uno tra i più sentiti – ha proseguito Gelli -. Credo che questa distanza, in questi anni, si sia notevolmente ridotta grazie al nostro grande impegno e alla realizzazione di piattaforme e servizi utilizzabili da tutti. Abbiamo lavorato in stretto rapporto con tutti i soggetti locali, Anci, Upi e Unce m, sviluppando con loro progetti condivisi dal territorio e non calati dall'alto e permettendo alle aree più disagiate, come isole e zone montane, di poter accedere a tutta questa ricchezza». Tempo di bilanci quindi, ma anche per gettare uno sguardo al futuro. «Si conclude la legislatura – ha chiuso il vicepresidente - ma non si conclude un percorso che costituirà uno degli elementi di base per lo sviluppo della Toscana del futuro. La conoscenza dovrà essere l'elemento sul quale giocarsi la qualità ed il vantaggio competitivo che la Toscana ha saputo conquistarsi in tutti questi anni». (Toscana Notizie)