Quattro intese che permetteranno di consolidare in Toscana la battaglia per la cultura della legalità, in particolare tra i giovani e nelle scuole, e di consegnare alla prossima legislatura regionale strumenti e progetti per proseguire nel lavoro avviato in questa legislatura.
È questo, in estrema sintesi, il significato dei quattro protocolli di intesa che questa mattina il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli ha firmato con l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, con l'associazione dei familiari delle vittime di Via dei Georgofili, con Libera e con l'Arci.
«Con questo passaggio abbiamo costruito buone fondamenta per il lavoro che anche la prossima legislatura regionale sarà chiamata a fare sul terreno della legalità, cioè per promuovere una cultura delle regole di cui questo paese ha particolarmente bisogno – ha sottolineato Gelli – In questi cinque anni abbiamo fatto molto, anche allargando il concetto di educazione alla legalità, che prima era confinata a qualche incontro sulla mafia o poco più. Abbiamo coinvolto le scuole di ogni ordine e grado, promosso sperimentazioni didattiche, costruito la partecipazione dei nostri giovani nei campi confiscati alla mafia, ma più in generale abbiamo dato gambe alla cultura delle regole. Ed è su questa strada che sono convinto si debba procedere con molta convinzione, con la consapevolezza che spendere in cultura della legalità è un buon investimento per il futuro delle nostre comunità».
In dettaglio, il protocollo di intesa con l'Ufficio scolastico regionale prevede lo sviluppo di azioni didattiche di educazione alla legalità e alla cittadinanza nelle scuole toscana per proseguire l'esperienza avviata con l'accordo del 2007 che ha consentito di promuovere moduli didattici in 50 scuole della Regione. Sarà ampliato il numero delle scuole coinvolte e ci servirà di tecnologie innovative nell'ambito dei percorsi di legalità. Fino alla fine del prossimo anno scolastico la Regione investirà in questi percorsi 30 mila euro e la stessa cifra sarà messa a disposizione dall'Ufficio scolastico.L'intesa con l'associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili impegna alla collaborazione per la realizzazione di iniziative finalizzate alla documentazione della strage e alla conservazione della sua memoria, nonché alla realizzazione di iniziative pubbliche e di incontri nelle scuole. La Regione sosterrà questo percorso con 25 mila euro.
Con Libera si proseguirà invece nel percorso già avviato con la Regione di formazione e informazione. Il nuovo progetto prevede un lavoro sulla percezione del fenomeno mafioso tra studenti e insegnanti, ma anche l'avvio e il consolidamento di due “Botteg he dei saperi e dei sapori della legalità”, a Firenze e Pisa. Il costo per la Regione sarà di 35 mila euro.
Con l'Arci, invece, la collaborazione si svilupperà intorno al progetto “Il viaggio della vitamina L”, che si innesta sull'esperienza maturata in questi anni con il “Liberarci dalle spine”, cioè con i campi di lavoro e studio nei campi confiscati alla mafia. Le risorse che la regione impegnerà nel suo bilancio ammontano a 25 mila euro.
Fonte: Toscana Notizie - Agenzia informativa della giunta regionale