Il prolungamento della tramvia fiorentina fino alle vicine Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, agevolazioni per l'accesso al credito per le piccole aziende del territorio e un efficientamento energetico degli edifici pubblici regionali. Queste alcune delle misure messe a punto dalla Regione Toscana per rimodulare gli investimenti contenuti all'interno dei FESR (Fondi Europei di Sviluppo Regionale) per il settennato 2014-2020.
La tramvia. Una serie di provvedimenti che partono dalle infrastrutture. "E' un provvedimento importante, che si inserisce all'interno delle riqualificazione dell'area metropolitana fiorentina e del parco della piana – commenta il presidente della Toscana, Enrico Rossi, a proposito degli investimenti sulla tramvia di Firenze per il prolungamento nella Piana - Un'area dove accanto alla tramvia ci dovranno essere investimenti su ferro da parte di Ferrovie e una maggiore integrazione con il sistema aeroportuale, stradale e del trasporto pubblico. Uno spazio dove 600 ettari su settemila potranno da subito accogliere nuove piante e dove chiediamo a Autostrade di realizzare la terza corsia sulla Firenze Mare, oramai congestionata".
L'efficientamento energetico e la promozione. Ma all'interno del piano operativo del Fesr 2014-2020 il capitolo energetico occupa una voce di spesa di oltre 30 milioni, con interventi che riguardano l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, dalle scuole agli impianti sportivi, e il supporto nei confronti delle imprese che intraprendono questo percorso. Quanto alla promozione economica vengono assegnate alla riorganizzata Toscana Promozione, che focalizzerà la sua azione sul sostegno alla promozione turistica, 10 milioni di fondi europei.
Il credito. Ultimo, ma non per importanta, il capitolo sull'accesso al credito. "Faremo un bando a nei primi mesi dell'anno destinato alle piccole e piccolissime imprese, di tutti i settori - specifica Rossi - Aiuti più selettivi destinati a finanziare gli investimenti produttivi, attraverso il microcredito ma anche altri strumenti. Una partita da 55 milioni, a cui si aggiunge il supporto a progettualità strategiche per filiere, settori e territori". Rossi nel briefing rassicura anche gli enti che devono incassare contributi e finanziamenti dalla Regione: "Salderemo tutti i debiti entro la fine dell'anno o al più tardi nei primi due mesi del 2016, in modo che possano comunque essere contabilizzati sul 2015".
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