Made in Toscana/ARTICOLO

La Toscana riparte dal saper fare Bottega scuola: Siena è l'apripista

Una vera e propria agenzia formativa per non disperdere i saperi degli antichi mestieri dell'artigianato artistico. Regione, Provincia di Siena, CNA e Confartigianato siglano un protocollo: la sperimentazione parte dalla città del Palio

/ Redazione
Lun 19 Maggio, 2014

Non disperdere i saperi, piuttosto dargli gambe e braccia, testa e creatività: questo l’intento, in poche parole, della Bottega Scuola, una vera e propria impresa artigiana, diretta da un “Maestro” con l’obiettivo di formare figure professionali nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale. Una realtà istituita in Toscana dalla legge regionale sull’artigianato e che sarà sperimentata a Siena, come prevede un protocollo siglato oggi a Firenze, presso la sede di Artex, da Regione Toscana, Provincia di Siena e associazioni di categoria.

L’obiettivo è appunto quello recuperare gli antichi mestieri attraverso la rivitalizzazione di produzioni che rischiano di scomparire, ad avvicinare i giovani e gli aspiranti imprenditori a mestieri artigianali che, pur non essendo sotto i riflettori, sono portatori di importanti valori economici, culturali e sociali. Fra le finalità anche quella di fornire strumenti utili per la nascita di microimprese e favorire il ricambio generazionale in quelle già esistenti.

“Uno strumento importante” – l’ha definito l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini che ha poi confermato la volontà di estendere il progetto anche al resto della Toscana. “Si tratta di un’iniziativa a sostegno di un settore come l'artigianato artistico – ha detto l’assessore - che è vitale per l'economia toscana ma che deve essere aiutato a superare la grave crisi dalla quale ancora non siamo usciti, nonostante il forte recupero delle esportazioni. E' necessario – ha ribadito poi- che questo sostegno vada nella direzione di promuovere e perseguire l'eccellenza e la qualità che sono gli ingredienti del successo di queste produzioni sui mercati internazionali”.

Le Botteghe scuola, hanno spiegato i firmatari del protocollo, sono una “riedizione moderna” della botteghe rinascimentali. La speranza– spiegano – è quella di porre le basi per nuove opportunità occupazionali, soprattutto per i giovani. “Il riconoscimento delle Botteghe Scuola quali agenzie formative – hanno sottolineato i presidenti delle due associazioni di categoria, Confartigianato Imprese Toscana e CNA Artistico e Tradizionale Toscana - segna un punto di svolta nel rilancio dell'artigianato artistico e la possibilità di sperimentare in Toscana una formula radicalmente innovativa nello scenario nazionale".

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