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La tradizione lucchese del presepe Le statuine esposte anche al Quirinale

Oggi l'inaugurazione al Quirinale dei presepi dalle regioni d'Italia, con una Natività che arriva anche da Bagni di Lucca, terra dove da secoli si plasmano statuine

/ Redazione
Gio 10 Dicembre, 2015
Presepe Lucca

Una tradizione antica quella dei figurinai lucchesi, che dalla metà del '700 plasmano statuine rappresentanti la Natività. Una tradizione 'immortalata' in un dipinto dell'artista lucchese Cordati, a Bagni di Lucca, che raffigura appunto un figurinaio di quelle zone, accompagnato dai suoi garzoni, mentre tiene in mano due ceste colme di statuine pronte per essere vendute.

Una storia che abbraccia il mito e l'ironia: esite infatti una 'storiella' che quando Cristoforo Colombo scoprì l'America trovò sulla spiaggia alla quale approdò un lucchese che vendeva statuine del presepe. Una battuta che comunque sottolinea la vocazione storica del territorio e che circonda di 'mito' la nascita vera e propria di questa figura di artigiano artista.

Di certo c'è che nella seconda metà dell''800 nasce una rinnovata volontà di fare, di intraprendere; tra le tante attività che sorgono, c'è anche quella di chi si inventa di rappresentare, sotto forma di statuetta, la fisionomia delle persone in generale, siano gente comune o mestieranti qualsiasi. Successivamente, vuoi per un'istruzione cattolica fortemente radicata, o magari soltanto per la nascita di una buona idea, si cominciò a riprodurre la scena della nascita di Gesù, del villaggio dove questa era avvenuta e degli abitanti intenti a svolgere le quotidiane attività. Tra questi pionere fu certamente Emanuele Fontanini, che fondò l'omonima azienda sorta nel 1908 a Bagni di Lucca, ancora oggi sinonimo di alta espressione artistica.

Dalla cartapesta al gesso fino al pvc (in grado di essere infrangibile e modellabile), negli anni si sono dunque avvicendate le tecniche più disparate per fare un presepio, ma a far da contraltare all'uso della cartapesta, una tra le più classiche ed efficaci resta sempre quella della carta da pacchi che, inumidita con il vinavil e avendo cura di darle la forma desiderata, quando poi asciuga dà la possibilità di ottenere delle vere e propri paesaggi da decorare a piacere con semplici colori ad acqua.

Non è un caso infatti che pure il presepe che quest'anno ha trovato posto a Palazzo Sacrati Strozzi sia stato realizzato dal Comune di Coreglia Anteminelli (Lu) e ispirato alla storia descritta nella scheda, grazie all'opera di un figurinaio locale. Non solo. Anche il Palazzo del Quirinale a Roma ospita quest'anno una raccolta di presepi, realizzati in tutte le Regioni italiane. Il presepe della Regione Toscana è stato realizzato da Arte Barsanti di Bagni di Lucca, bottega passata da una generazione ad un'altra, da Carmelo al figlio Fedele, da questi alla figlia Maria, e a suo marito Pierangelo Fiori, infine oggi nelle mani del loro figlio Simone.

La mostra del Quirinale, ospitata nella Sala di Augusto, sarà visitabile nei giorni 18, 23, 28 e 29 dicembre 2015, 4 e 5 gennaio 2016, ad ingresso gratuito.