Aveva le labbra tinte di rosso, fori ai lobi per ingentilirla con preziosi orecchini e capelli laminati d'oro: la Venere dei Medici, scultura per secoli icona della Galleria degli Uffizi e ritenuta da Canova archetipo della bellezza femminile, non è sempre stata così come noi la vediamo, nella visione in bianco e nero. La conferma arriva dal restauro. I restauri che - grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla fondazione non-profit Friends of Florence - da oltre un anno stanno interessando la Tribuna e le sculture che vi sono ospitate dalla fine del XVII secolo (come il Satiro danzante, i Lottatori, l'Arrotino e, soprattutto, la Venere dei Medici) sono infatti fonte di sorprese e suggestioni.
Prima fra tutte, proprio il ritrovamento di ampie porzioni di foglia d'oro che rivestivano i capelli della Venere dei Medici. La doratura della chioma - oggi riportata alla luce dalle indagini dei professori Pietro Baraldi e Paolo Zannini del dipartimento di Chimica dell'Università di Modena e Reggio coordinate dal dipartimento di Antichità classiche della Galleria degli Uffizi - in realtà, spiega la Soprintendenza per il patrimonio artistico, non è una scoperta del tutto inaspettata.
Come emerge dai racconti e dalle descrizioni dei visitatori settecenteschi, il biondo aureo della Venere era ancora chiaramente visibile all'epoca ed era riportato nelle guide della Galleria come una delle prove dell'alta qualità dell'opera. "Quello che affermavano i viaggiatori del Gran Tour non era frutto di un'allucinazione".
Poi, in seguito ad un restauro compiuto dopo il ritorno della scultura dall'esilio parigino imposto da Napoleone, la doratura scomparve del tutto e solo ora, grazie ad analisi mirate si è potuto dimostrare l'antico ornato della scultura che, con l'aggiunta della doratura e della policromia, come dimostrato dalle tracce di rosso sulle labbra, raffigurava il corpo di una giovane donna. Persino i lobi della statua appaiono forati per consentire l'inserimento di orecchini metallici che dovevano accentuare l'impressione di realismo. L'attuale visione è quindi frutto di un equivoco sedimentato fin dal XVIII secolo.
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La Venere dei Medici aveva i capelli d'oro
Portava anche gli orecchini e il rossetto: il nuovo volto della statua conservata agli Uffizi

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