A 10 anni dal primo protocollo, l'intesa tra Regione Toscana e Unicef si rinnova e si integra, al fine di rafforzare le politiche a sostegno all'allattamento materno. L'assessore al diritto alla salute, Luigi Marroni e il presidente dell'Unicef Italia, Giacomo Guerrera, insieme a tutte le aziende sanitarie toscane, hanno siglato un accordo che celebra i 10 anni di collaborazione e rinnova l'intesa per la protezione e la promozione dell'allattamento al seno.
L'estensione della rete di Ospedali e Comunità Amici dei Bambini, il sostegno del ruolo dell'Osservatorio Regionale per l'allattamento al seno, la promozione della conoscenza e del rispetto del Codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno, la formazione di operatori e genitori, la creazione di spazi dedicati e protetti per l'allattamento nelle strutture sanitarie e nei luoghi pubblici (stazioni, aeroporti, ecc.), aderendo al progetto "Baby Pit Stop" dell'Unicef, sono alcuni dei punti trattati nel protocollo.
L'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha individuato nel miglioramento della qualità della vita della madre e del bambino uno degli obiettivi sanitari prioritari a livello mondiale, indicando nella promozione dell'allattamento materno una scelta di salute fondamentale, e a questo mira il rinnovato accordo tra Regione Toscana e Unicef.
La Toscana è la regione che conta il maggior numero di Ospedali Amici dei Bambini: Val di Chiana Senese (Asl 7), Ospedale del Mugello (Asl 10), Pistoia (Asl 3), Alta Val d'Elsa (Asl 7), Piana di Lucca (Asl 2), Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Firenze (Asl 10), Ospedale delle Apuane (Asl 1); altri due, Nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli, Firenze (Asl 10) e Ospedale del Casentino (Asl 8), e una comunità (Asl 1 di Massa) hanno iniziato il percorso. A queste strutture si aggiunge l'AOU di Careggi che, prima azienda ospedaliero-universitaria in Italia ad elevato numero di nati, ha già superato la fase 2 e ricevuto il certificato di impegno.
Inoltre sono già 6 le Banche del Latte toscane, ad Arezzo, Firenze, Grosseto, Lido di Camaiore, Lucca e Siena, a cui tutte le mamme possono far riferimento per allattare il proprio bambino con latte umano.
"Un grazie all'Unicef, siamo davvero onorati per la vostra presenza e per la firma comune di questo rinnovato impegno - ha detto l'assessore Luigi Marroni - Un impegno che parte da lontano: questa di oggi è una data significativa, che segna dieci anni di lavoro comune. Quella che abbiamo lanciato dieci anni fa è una sfida ambiziosa. Tanti i progetti messi in campo dalla Regione e dalle aziende. Poi i buoni principi hanno bisogno di gambe, di persone che ci lavorano. Grazie a questo impegno, negli anni abbiamo raggiunto importanti risultati. Questo protocollo propone ulteriori azioni congiunte Regione-Unicef. In queste settimane sono avvenuti incidenti di percorso, che però non devono distoglierci dal fatto che decine di migliaia di persone lavorano con impegno e passione per continuare a promuovere e sostenere l'allattamento al seno".
"Un sentito ringraziamento alla Regione Toscana - ha dichiarato il presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera - Il rinnovo di questo impegno è molto importante, vuol dire che quello che è stato fatto finora ha dato buoni risultati, e si rilancia per raggiungere obiettivi nuovi. L'impegno dell'Unicef per l'allattamento materno inizia fin dalla nascita del nostro Comitato, e la Toscana è la prima Regione ad aver condiviso con noi l'impegno in questo senso".
Salute/ARTICOLO
L'allattamento materno in Toscana 10 anni di alleanza con Unicef
Si rinnova la decennale intesa tra Regione Toscana e Unicef che mira al sostegno e proozione dell'allattamento al seno per la saluta del bambino e della mamma
