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Domenica 28 dicembre all'Opera di Firenze si terrà la prima esecuzione assoluta del balletto "Tristano e Isotta" in replica anche martedì 30 dicembre e domenica 4 gennaio. Sulle straordinarie musiche di Richard Wagner (tornate alla ribalta anche nel recente film di Lars Von Trier "Melancholia") danzeranno gli interpreti Dorothée Gilbert, Mathieu Ganio e Jérémy-Loup Quer (per la data del 4 gennaio).
La prima parte della serata, interpretata dagli artisti di Maggiodanza è il secondo atto di Giselle, ou les Wilis, già rappresentato al Teatro Comunale nel 2013. Questa versione del capolavoro del balletto romantico è rivisitato da Giorgio Mancini con un linguaggio che evoca i passi della coreografia tradizionale, focalizzandosi sulla ricerca di un movimento leggero, senza resistenza, etereo. Inafferrabile e spirituale. Come quello di un’anima che cerca, invano, di trovare se stessa.
"Naufragare, annegare, inconsapevole - estrema estasi!" Le ultime parole pronunciate da Isotta hanno suggerito al coreografo Giorgio Mancini l’universo della notte, in cui si fondono sogni, amore, sensualità, sessualità, fino alla passione distruttiva che porta i due protagonisti alla morte. "Quando ho immaginato per la prima volta una creazione coreografica su Tristan und Isolde e la struggente musica di Wagner, ho pensato subito a questa coppia di magnifici danzatori" - Dorothée Gilbert e Mathieu Ganio, scoperti da Mancini in veste di giurato di un concorso all'Opéra di Parigi. "Non ho mai avuto dubbi: grazie alle loro qualità, entrambi incarnano i personaggi di Tristano e Isotta".
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