Cultura/ARTICOLO

L’Associazione Nazionale Critici di Teatro premia Livia Gionfrida

La regista della compagnia Metropopolare porta avanti da anni un importante progetto di teatro in carcere presso la Casa Circondariale di Prato

/ Redazione
Mer 19 Dicembre, 2018
Livia Gionfrida

La regista Livia Gionfrida della compagnia pratese Metropopolare ha ricevuto lunedì 17 dicembre, al teatro Argentina di Roma uno dei più importanti riconoscimenti del teatro italiano, il premio ANCT 2018 a cura dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Grazie al lavoro fatto con passione negli ultimi anni fuori e dentro alla casa circondariale di Prato.

Gionfrida porta avanti insieme a Metropopolare da dieci anni una residenza artistica all’interno del carcere La Dogaia con attori detenuti: un percorso artistico che ha visto rielaborare e mettere in scena opere di Shakespeare, Tennessee Williams e Beckett. L’ultimo lavoro da lei diretto, “Talking Crap” è stato presentato al Festival nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”  e sarà in replica al teatro Magnolfi di Prato i prossimi 27 e 28 dicembre per Prato Festival (ingresso libero, ore 21; prenotazioni a teatro@metropopolare.it).

Nelle motivazioni del premio anche grandi complimenti allo spettacolo “Gioia” col quale Gionfrida ha debuttato nella scorsa stagione, prodotto dal Teatro Metastasio: un monologo nel quale la drammaturga e regista diventa anche protagonista in scena. Una ‘via crucis’ di una madre che vede morire il figlio difficile, storia di un ragazzo “testa di legno” che decide di intraprendere la cattiva strada che lo condurrà tra le braccia di un ingiusto e paradossale destino. Un racconto che porta alla luce tutta l’esperienza umana accumulata negli anni a contatto con i detenuti e legata a doppio filo alle tante storie di “teste di legno” morte ammazzate ingiustamente per mano dello Stato.

Di seguito le motivazioni della giuria per il premio a Livia Gionfrida. “Straordinaria la densità culturale ed emotiva delle opere di Livia Gionfrida, regista, drammaturga e attrice di magica forza espressiva, capace anche, con una personalità d’artista tanto potente e autorevole, di creare gruppo, dando fiducia, stimolando idee, con esiti indimenticabili. Così, in particolare, nei suoi lavori nati all’interno della Casa Circondariale di Prato, ricordando le realizzazioni da Shakespeare, Tennessee Williams e Beckett, sempre preziosa la partecipazione dei suoi spettacoli al Festival di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”. Con la sua compagnia, Metropopolare, ha affrontato molteplici esperienze - e con più riconoscimenti - nel territorio del Teatro Ragazzi, partecipando ai maggiori festival nazionali, avendo il coraggio, nell’estrema fedeltà alla propria poetica, di mettersi alla prova ogni volta in nuovi campi della ricerca, sensibile a ogni forma d’arte, sapendo rendere “popolari” anche le citazioni più colte e raffinate. Così con “Gioia” dove si amalgamano, in modo possente e fluido, molteplici riferimenti e tematiche, Livia sola in scena, attrice superba, suoi anche il testo e la regia: in un tempo breve, in una lingua, il siciliano, a tratti di non immediata comprensione, si condensano echi di ‘Pinocchio’ e di storia sacra per evocare, in forma dolente, attraversata da vaga follia, con il coraggio d’inserti ilari, metateatrali, la pena di una madre che vede morire il figlio difficile, “‘tiesta i’ligna”. Per l’A.N.C.T. ora una vera gioia la consegna di questo premio”.

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