Attualità/ARTICOLO

Lavoro: a Prato più ricercati impiegati e operai qualificati

Secondo il report 2012 per il Centro per l'impiego, l'85% delle aziende trova il profilo richiesto, ma solo il 60% assume. La domanda aumenta nel terziario e diminuisce nel manifatturiero

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
A palazzo Buonamici la vice presidente della Provincia, il presidente della Fil Aldo Gioli, il direttore Michele Del Campo e la dirigente del servizio Formazione e Lavoro della Provincia Franca Ferrara hanno illustrato i risultati dell'attività 2012 del centro dell'impiego, partendo dalla consapevolezza che l'attuale crisi finanziaria e produttiva e l’impatto di questa sull'occupazione.
La formazione e l’orientamento si sono dimostrati nell'ultimo difficile periodo strumenti idonei anche dal punto di vista sociale per affrontare la rabbia verso un mondo percepito come poco amico per chi guarda al futuro.
L’esperienza del Centro per l’Impiego dimostra comunque che un sistema basato sulla cooperazione tra tutti gli attori del mercato del lavoro, pubblici e privati, è in grado di aiutare lo sviluppo locale sia a favore dei lavoratori, perché accrescere la fiducia nella possibilità di trovare lavoro e adeguare la propria professionalità, sia a favore delle aziende, facilitate nel reperire il personale di cui hanno bisogno.

LA DOMANDA DI LAVORO E I CONTRATTI – I numeri del 2012 non sono consolanti. Sono state contattate circa 3.500 aziende per un totale di 9.810 contatti, il doppio del 2011. L’85% delle aziende che si rivolgono al Centro per l’impiego trovano le professionalità che ricercano, ma solo il 60% assume dopo il match. Alla fine solo 505 aziende hanno assunto attraverso il Centro per l’impiego, con una riduzione di più del 18% rispetto al 2011. Senz’altro ciò è dovuto alla crisi, ma anche all’affermarsi dei contratti a tempo determinato (73% dell’intero ammontare dei rapporti di lavoro) che continuano ad accendersi con lo stesse persone allo scadere del contratto stesso e inoltre, al diffondersi di reti di conoscenze in un mercato che si precarizza sempre di più e diventa sempre più informale. Molte delle richieste di lavoro arrivano da settori soggetti alla concorrenza e ai cicli dell’economia del consumo. La richiesta del manifatturiero e dei servizi ad esso legati è invece carente e a Prato il rischio è che nel medio-lungo periodo l’occupazione diventi sempre meno stabile. Nel terziario infatti la richiesta cresce fino al 56% (+8% rispetto al 2011), con un rafforzamento del commercio e delle attività di trasporto e magazzino, mentre l'industria cala di circa il 6%, soprattutto nel settore tessile (-9%). La domanda di lavoro si orienta verso l’operaio qualificato (53%) e l’impiegato qualificato (26%). Senz’altro questo dato rappresenta bene la struttura economica pratese che si concentra appunto sulla produzione.

L'OFFERTA DI LAVORO -
Coloro che si candidano alle poche richieste di lavoro presenti nel mercato istituzionale crescono a vista d’occhio passando da 29.472 nel 2011 a 35.772 nel 2012, con un incremento di quasi il 18%. C’è una corsa alla ricerca del lavoro, qualsiasi lavoro. Il bisogno di lavorare fa sì infatti che ci si presti a tutto e questo crea difficoltà al Centro per l’impiego nell'offrire un servizio ottimale di preselezione alle aziende e ai lavoratori.

TIROCINI - Nel 2012 i tirocini attivati sono stati 334 di cui 229 cofinanziati dalla Regione, 100 in meno rispetto al 2011. Il calo ancora una volta deriva dalla crisi, ma anche dall’obbligo di legge al confinanziamento che ha scoraggiato le imprese. Il 48% dei tirocini si conclude con l’avviamento al lavoro, con varie tipologie contrattuali. Dei tirocini effettuati il 49% ha riguardato donne, il 51% uomini. Il 57% era indirizzato a giovani fino a 25 anni, il 32% a persone fra 26 e 35 anni. Infine il 97% riguarda italiani e solo il 3% coinvolge immigrati. Il 72% dei tirocini è svolto in aziende del terziario e solo il 28% nel manifatturiero.

AL CENTRO PER L'IMPIEGO PER FARE COSA - I contatti complessivi dei lavoratori disoccupati e inoccupati utenti che si sono rivolti al Centro per l’Impiego nel 2012 sono stati 116.826, con un incremento di 42.265 rispetto al 2011. I contatti corrispondono all’incirca a 40 mila persone fisiche che sono passate mediamente 3 volte nell’arco dell’anno. 11.081 sono nuove iscrizioni alla disoccupazione, 1.995 iscrizioni alla mobilità, 12.201 hanno richiesto un primo orientamento, 1.730 hanno utilizzato il collocamento mirato, 1.551 hanno messo a disposizione il loro web curriculum, 7.434 sono registrazioni per cassa integrazione in deroga (2.158 in più rispetto al 2011). Rispetto al 2011 sono cresciute le donne, adesso il 48%, mentre il 14% degli utenti è immigrato (in diminuzione). Il 40% è nella fascia di età 32-45 anni, il 30% in quella 45-56, gli over 56 sono il 7%.

AUTOIMPRENDITORIA – 1.009 sono gli utenti del servizio, che ha dato origine a circa 35 imprese individuali o piccole società. 27 sono stati accompagnati al finanziamento del Fondo Santo Stefano e altre inviate a servizi di sostegno presso agenzie che hanno vinto il bando della Provincia sul sostegno all’autoimprenditoria.

LOTTA ALL'ABBANDONO SCOLASTICO - A Prato l’abbandono interessa il 19% della popolazione scolastica in obbligo d’istruzione e formativo. Il servizio diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nel 2012 si è occupato di 2.613 ragazzi. 558 colloqui (nel 2011 318), 1.298 contatti e colloqui con le famiglie (nel 2011 erano 1.214), 150 ragazzi avviati a percorsi formativi, 101 attivazioni di percorsi integrati scuola/centro impiego di cui 42 con stage.

PROGETTO DISTRETTO - Ai bandi interprovinciali hanno partecipato 3.403 persone, che hanno ricevuto per sei mesi un'indennità di 670 euro e seguito un percorso formativo di 120 ore. Sono stati organizzati 160 corsi a cui hanno partecipato 2.426 persone. Il resto ha svolto politiche attive attraverso tirocini o altre attività di orientamento. Circa un terzo ha avuto anche esperienze di lavoro (1.127), un successo insperato che dimostra come, se le politiche del lavoro vengono ben gestite, i risultati arrivano.



Topics: