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Lavoro per 100mila in campagnaGli agricoltori riuniti a Firenze

Al Mandela Forum per la Giornata mondiale dell'ambiente sono stati presentati i dati sulla green economy in Italia: la spesa a km 0 vale 20 miliardi di fatturato

/ Redazione
Mer 4 Giugno, 2014

La crisi fa volare la spesa “green”: i prodotti a km 0, il cibo biologico e le specialità Dop e Igp nel 2013 hanno raggiunto il fatturato record di 20 miliardi, con un aumento del 65% rispetto al 2007.
Inoltre la green economy ha creato oltre 100mila posti di lavoro nelle campagne, dall'agri-arredatore che costruisce nelle case muri verticali ricoperte di verde, all'agri-gelataio che prepara gelati al Brunello di Montalcino o all'extravergine da accompagnare alla bruschetta, fino al wedding planner green che pianifica matrimoni nel verde e il bioingegnere che combatte le frane con le piante.

Questi i dati positivi emersi dal dossier "Lavorare e vivere green in Italia", elaborato da Coldiretti in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente proclamata dall'Onu e presentato oggi al Nelson Mandela Forum di Firenze, dove sono giunti diecimila coltivatori da tutta Italia.
Dalla green economy - secondo Coldiretti - vengono "grandi opportunità di sviluppo in grado di generare reddito e lavoro". Quindici milioni di italiani nel 2013 hanno fatto la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori, con un aumento del 25% rispetto all'anno precedente e un fatturato complessivo della spesa a chilometri zero stimato in 3 miliardi di euro.
"I nostri mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione - afferma il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo -, rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare".
Positivo è anche bilancio per gli acquisti di alimenti biologici, con un fatturato che sale a 3,1 miliardi e un aumento dell'8,8% dei consumi nel 2013.

Inoltre una testimonianza del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne, osserva Coldiretti, è confermato dal fatto che quasi un'impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi dieci anni. Nell'agricoltura italiana il 6,9% dei titolari di impresa ha meno di 35 anni ed è alla guida di oltre 54mila aziende, che operano principalmente in attività multifunzionali: dall'agriturismo alle fattorie didattiche, alla vendita diretta dei prodotti tipici, fino alla produzione dei cosmetici naturali.

"Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano le occupazioni tradizionali - osserva Coldiretti - sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna". Secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè, tra i desideri nascosti degli italiani ci sarebbe proprio quello di tornare a vivere in campagna: un interesse che riguarda anche i giovani under 35, che nel 46% dei casi cambierebbero l'impiego attuale per diventare imprenditore agricolo se avessero la possibilità di acquisire un terreno

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