Il museo della Grafica di Pisa di Palazzo Lanfranchi ospita fino al 15 marzo 2015 la mostra 'Una storia di segni. Le incisioni di Tullio Pericoli' ed è la prima volta che il pittore e disegnatore marchigiano, una delle voci più note e autorevoli nel panorama artistico contemporaneo, presenta l'intero nucleo delle incisioni realizzate in un arco di oltre trent'anni.
L'esposizione prevede un percorso che, attraverso oltre 100 opere, racconta i momenti e i temi della ricerca dell'artista, dominatore delle tecniche grafiche e raffinatissimo narratore di volti e paesaggi: si apre con le tirature dei primi anni '80, ovvero, come scrive Franco Fanelli nel catalogo edito da Lubrina, "incisioni ad acquaforte e acquatinta, calibrate su una gamma cromatica tanto calda quanto essenziale, nelle quali Pericoli sembra evocare, su cadenze orientaleggianti, misteriose mappe, laddove segno e colore sono in gara con la preziosa complessità della miniatura".
I paesaggi, motivo centrale dell'impegno artistico e intellettuale di Pericoli, sono raccontati con raffinate trame grafiche e complessi registri tonali che ne conservano, persino ne amplificano, i valori pittorici e i contenuti morali. Perché i suoi sono paesaggi, scrisse di lui Salvatore Settis, che hanno "una valenza non solo estetica e contemplativa, ma discorsiva ed etica: ci ricordano chi siamo e chi siamo stati, ci invitano a riflettere su chi vogliamo essere".
In mostra anche una galleria di ritratti (da Robert Louis Stevenson, a Virginia Woolf, Franz Kafka, Italo Calvino, Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda) che diventano a loro volta, come nella mappa delle rughe di Samuel Beckett, splendidi paesaggi. La mostra, promossa dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa), è realizzata in collaborazione con la Galleria Ceribelli di Bergamo.
[it_mappa]
Cultura/ARTICOLO
Le incisioni di Tullio Pericoli Al Museo della grafica di Pisa
Per la prima volta esposto l'intero nucleo delle opere del grande maestro marchigiano
Tullio Pericoli