Le scuole toscane sono vecchie. Il 90% degli edifici sono stati costruiti prima degli anni '90, ma non mancano gli interventi di manutenzione straordinaria. Negli ultimi 5 anni i Comuni hanno fatto dei lavori nel 74,9% degli istituti. Il problema, però, è che riguardano solo certificazioni di agibilità (73,8%) e certificazioni igienico-sanitarie (74,7%).
Scarsa invece la prevenzione degli incendi: coinvolge solo il 42% degli edifici. Mentre sono stabili i dati sugli impianti elettrici a norma (98,3%) e porte anti-panico (96,9%). Questi i dati dell’indagine annuale Ecosistema Scuola, la ricerca di Legambiente sulle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia.
La ricerca dell'associazione ambientalista mette in fila anche le città che stanno meglio e quelle che stanno peggio. Massiccia la presenza toscana nella graduatoria con buona parte dei comuni presenti nella parte alta: Prato (4º), Firenze (17º), Siena (19º), Livorno (20º), Arezzo (29º), Pistoia (35º), ad eccezione di Massa (55º), Grosseto (64º), Pisa (68º), Lucca (78º) che si trovano quasi in fondo classifica. Prato scende di due posizioni ma rimane nella top ten della classifica generale delle città capoluogo mentre Firenze è la prima in Italia fra le grandi città.
I comuni toscani puntano sulla mobilità sostenibile, mettendo a servizio dei giovani cittadini e preoccupandosi per la loro sicurezza, lo scuolabus (41,4%), attraversamenti pedonali davanti alle scuole (75,8%), utilizzo di transenne parapedonali (10%).
Bene le pratiche ecocompatibili a scuola come mense bio e raccolta differenziata (92% carta,74,3% plastica, 69,9% vetro, alluminio 66,4%) che in comuni come Firenze, Siena e Prato vengono praticate a tappeto.
Tutti i comuni hanno effettuato monitoraggi sulla presenza di amianto negli edifici scolastici di cui 6,1% sono stati certificati. Solo per il 3,4% sono state effettuate azioni di bonifica, per lo più riguardanti cassoni d’acqua, coperture, tetti. Rimangono bassi i monitoraggi anche sulla presenza di radon (11,1%) dati inferiore alla media nazionale (32%).
"In un quadro di sostanziale incertezza e di crisi senza precedenti - affermano Chiara Signorini, responsabile Scuola e formazione di Legambiente, e Fausto Ferruzza, presidente regionale di Legambiente -, la Toscana sostanzialmente come sistema scolastico tiene. Viene mantenuta cioè un'attenzione alta e apprezzabile verso l'imponente patrimonio dell'edilizia scolastica. Ottime soprattutto le performance di Prato e di Firenze, che si confermano città capofila della nostra regione".