Attualità/ARTICOLO

Le strade dei Mondiali di Ciclismo

Un tracciato impegnativo di 267 km tra Lucca, Firenze, Montecatini Terme e Pistoia

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Saranno di 267 km e 59 di salita, con un dislivello totale di 4468 metri, le strade che aspettano i ciclisti per i mondiali del 2013.  Da Lucca a Firenze, passando da Montecatini Terme e Pistoia, sarà un tracciato assai impegnativo, adatto ad arrivi in solitario o a gruppi ristretti. L' Uci ha scelto questo percorso perché tecnicamente più valido e forse anche perché far arrivare un mondiale in una città con il fascino di Firenze può rappresentare un valore in più.

Da sabato 21 settembre a domenica 29, saranno in palio 12 titoli. Tutte le gare si concluderanno a Firenze, nella zona dello stadio Artemio Franchi, dove si potrà usufruire delle strutture del palasport-Mandela forum. Le città coinvolte sono quattro: oltre al capoluogo, anche Lucca, Pistoia e Montecatini Terme.

I professionisti gareggeranno il 29 settembre
: una trentina di chilometri per entrare in gara e subito la prima difficoltà: la salita di Montecatini Alto, poi la discesa e intorno al chilometro 50 lo strappo del San Baronto, nel pistoiese, dove tutti i ciclisti fanno le gambe in allenamento. Poi giù, verso Casalguidi, tra ricordi ed emozioni, nell'attraversare le strade di Franco Ballerini.

Firenze è sullo sfondo con la cupola del Brunelleschi a fare da cartolina. Appena dentro il rinascimento fiorentino, il gruppo affronterà un circuito di 16 chilometri da ripetere 11 volte. Ogni giro prevede due salite: quella di Fiesole (4,5 km al 6%) e poi quella di via Bolognese: 590 metri all'11% con pendenza massima del 19,4%. Dalla cima mancano 4 chilometri all’arrivo davanti allo stadio di calcio e al Mandela Forum. Il dislivello complessivo della prova dei pro’ è di 4486 metri.

"Uno strappo molto impegnativo - spiega Andrea Tafi, l'ex azzurro che fa parte del comitato organizzatore - perché è posto a 3,5 km dall'arrivo e potrebbe essere il trampolino di lancio per lo scatto decisivo. Si tratta di un percorso duro e selettivo, adatto alle caratteristiche di un Nibali o di un Contador. Sarà una gara epica". “È veramente un bel percorso - aggiunge Alfredo Martini - che non permetterà un arrivo di gruppo".

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