Fare di più con meno risorse. Applicare il metodo Toyota di qualificazione del personale e potenziamento della tecnologia anche in sanità. Questa la “Lean Life Sciences: strategie e processi per innovare e competere”, l'iniziativa che si è tenuta stamani all’auditorium dell’assessorato regionale alla salute, a Firenze. Rientrava nel ciclo “Meet the Life Sciences", gli appuntamenti promossi dalla Regione e dal Distretto toscano Scienze della Vita per offrire spazi e occasioni di incontro a professionisti, ricercatori, imprese e istituzioni sulle life sciences.
Alla presenza dell'assessore Luigi Marroni, professori e dirigenti di società che si occupano di benessere - vedi alla voce: Aboca, Eli Lilly e Sebia Italia – hanno spiegato l’approccio “Lean Thinking” applicato alle scienze della vita.
Un approccio che può essere applicato a tutte le tipologie di aziende, da quelle di produzione a quelle di servizi, senza nessuna distinzione di dimensione. Obiettivo del Lean Thinking è la realizzazione di strutture organizzative agili, eliminando le inefficienze e cercando un continuo miglioramento dei processi, nel rispetto delle persone coinvolte.
In occasione del workshop è stato dato particolare risalto alla “Lean Startup”, una nuova metodologia per lo sviluppo di un progetto d’impresa/prodotto costituito da una serie di processi che consentono alla start-up/prodotto di entrare sul mercato in tempi rapidissimi, allocando le risorse nel modo più efficiente possibile.