Salute/ARTICOLO

Lean Thinking anche in sanitàVia gli sprechi, sì alla condivisione

E' il pensiero di ottimizzazione dei processi nella salute. Fare di più con meno risorse. Se n'è parlato in un workshop all'assessorato alla Salute della Regione dedicato al ciclo "Meet the Life Sciences"

/ Redazione
Mar 18 Novembre, 2014
salute

Fare di più con meno risorse. Applicare il metodo Toyota di qualificazione del personale e potenziamento della tecnologia anche in sanità. Questa la “Lean Life Sciences: strategie e processi per innovare e competere”, l'iniziativa che si è tenuta stamani all’auditorium dell’assessorato regionale alla salute, a Firenze. Rientrava nel ciclo “Meet the Life Sciences", gli appuntamenti promossi dalla Regione e dal Distretto toscano Scienze della Vita per offrire spazi e occasioni di incontro a professionisti, ricercatori, imprese e istituzioni sulle life sciences.

Alla presenza dell'assessore Luigi Marroni, professori e dirigenti di società che si occupano di benessere - vedi alla voce: Aboca, Eli Lilly e Sebia Italia – hanno spiegato l’approccio “Lean Thinking” applicato alle scienze della vita.

Un approccio che può essere applicato a tutte le tipologie di aziende, da quelle di produzione a quelle di servizi, senza nessuna distinzione di dimensione. Obiettivo del Lean Thinking è la realizzazione di strutture organizzative agili, eliminando le inefficienze e cercando un continuo miglioramento dei processi, nel rispetto delle persone coinvolte.

In occasione del workshop è stato dato particolare risalto alla “Lean Startup”, una nuova metodologia per lo sviluppo di un progetto d’impresa/prodotto costituito da una serie di processi che consentono alla start-up/prodotto di entrare sul mercato in tempi rapidissimi, allocando le risorse nel modo più efficiente possibile.