Negli ultimi giorni Legambiente ha stilato la sua classifica dei migliori oli extravergini di oliva e vini bio e ha premiato i prodotti d’eccellenza di tutta l’Italia.
La 24ª edizione della rassegna nazionale ha incoronato la Toscana con ben sedici oli e quattro vini bio, oltre alla targa "Innovazione" conquistata della Badia a Coltibuono di Gaiole in Chianti. Tra le novità della presente edizione, il vino selezionato come “Miglior abbinamento con piatti vegetariani e vegani” e i vini selezionati per il “Miglior rapporto qualità-prezzo” - riflesso di un momento in cui la crisi ancora morde.
Per la Rassegna vini, i partecipanti sono stati esaminati da una commissione presieduta dal prof. Giancarlo Scalabrelli, docente di Viticoltura del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari dell'Università di Pisa, e da un panel di esperti. La commissione ha selezionato un totale di 20 riconoscimenti tra vini bianchi, rossi giovani, rossi affinati, vini da dessert, spumanti e vini autoctoni, decretando per ogni categoria i migliori prodotti.
I vini bio incoronati sono il bianco Vermentino Maremma Toscana Doc 2013 de La Selva di Karl Egger (Orbetello), il Coldipietrerosse Suvereto Docg 2011 della Società Agricola Bulichella (Suvereto) e l’Albatreto Montecucco Sangiovese Doc 2010 dell’Azienda Pierini e Brugi (Campagnatico), tra i Rossi Affinati e il Lupinella Maremma Toscana Doc 2013 Vermentino dell’Azienda Lecceta del Sarto (Magliano in Toscana) scelto tra i vini bianchi con miglior rapporto qualità/prezzo.
Gli oli extravergine d'oliva sono stati selezionati in un panel alla cieca, senza conoscere la provenienza e il produttore. La rassegna ha incoronato 28 eccellenze su tutto il territorio nazionale.
Tra gli oli extravergine convenzionali compaiono Podere S. Jacopo (Massa Marittima) terzo nella selezione "Fruttato Leggero", Villa Magra Frantoio Franci (Montenero d’Orcia) e I Greppi di Silli Monocultivar Maurino - Azienda Agricola Miciolo (S.Casciano Val di Pesa) rispettivamente nella seconda e terza posizione dei "Fruttati Intensi".
Tra gli oli DOP e IGP, il Dop Chianti Classico Poggio Torselli (S.Casciano Val di Pesa) si è distaccato con il primo posto della categoria Fruttato Leggero, mentre sono tutti toscani i scelti tra i Fruttati Medi: Igp Toscano Monocultivar Leccio del Corno Frantoio di Massarosa di Del Carlo Miria (Massarosa), Dop Terre di Siena Bourbon del Monte Az. Vabro (Piancastagnaio) e Igp Toscano Frantoio Franci (Montenero d’Orcia). L’Igp Toscano Monovarietale Frantoio Casa del Bosco (Tavarnelle Val di Pesa) si è piazzato in terza posizione nella categoria Fruttato Intenso.
Gli oli extravergine di oliva biologici toscani che hanno avuto il riconoscimento è l’Igp Toscano Biologico Il Mandorlo (Firenze) e l’Olivaggio Toscano Igp Biologico Fattoria Ramerino (Bagno a Ripoli), rispettivamente nel secondo e terzo posto della categoria Fruttato Leggero. Tra i Fruttati Medio, podio 100% toscano con Cultivar Frantoio Fattoria Ramerino (Bagno a Ripoli), Altomena Fattoria Altomena (Pelago) e Franci Bio Frantoio Franci (Montenero d’Orcia). Il primo posto della categoria Fruttato Leggero è stato conquistato dal Macchia Podere Riparbella (Massa Marittima), mentre il secondo ha visto un pareggio tra Guadagnolo Primus Fattoria Ramerino (Bagno a Ripoli) e Legno d'olivo Fattoria Altomena (Pelago).
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Enogastronomia/ARTICOLO
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