Educare i giovani contro l'indifferenza, per richiamare la loro attenzione sui grandi temi con cui deve misurarsi l'umanità, dall'emancipazione dei paesi poveri alla costruzione della pace: questo l'obiettivo del Meeting sui Diritti Umani, l'appuntamento organizzato dalla Regione Toscana che quest'anno festeggia la 14° edizione.
Sono 9mila i ragazzi da tutte le scuole del territorio che il 9 dicembre si ritroveranno al Mandela Forum di Firenze per celebrare questa giornata importante, in cui si ricorda l'adozione da parte dell'Onu della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Ospiti d'eccezione, per parlare ai giovani con un linguaggio che li avvicini alle questioni mondiali, il cantautore Roberto Vecchioni e la giornalista musicale Paola Maugeri, che condurranno l'evento.
Sarà la libertà delle idee il fil rouge che guiderà la giornata, a cui parteciperanno personaggi in prima linea nella lotta per la libertà d'espressione, come il direttore della sezione italiana di Amnesty International, Stefano Longhini, o ancora Helge Lunde, a capo della Rete Icorn, che riunisce gli scrittori e intellettuali perseguitati, a cui la Toscana ha aderito sin dal 2005. "L'estate scorsa siamo intervenuti per Juan Almeida, figlio di un'incona storica della rivoluzione cubana che non poteva andare all'estero per curarsi, e anche con il nostro aiuto ce l'ha fatta" sottolinea l'assessore regionale al bilancio e alla partecipazione Riccardo Nencini.
A parlare ai giovani toscani saranno intellettuali che sono stati costretti a espatriare: dal poeta Mansur Rajih, rifiugiato dalla Yemen a Stavanger, allo scrittore Philo Ikonya, fuggito dal Kenya a Oslo.
Spazio anche ai giovani talenti toscani che si sono già affermati nel campo delle arti, dal fotografo Alfredo Bini allo scrittore Vanni Santoni, fino al regista Federico Bondi.