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L'Imu? E' un vero rompicapo. Ma il 50% va allo Stato

Il sindaco di San Casciano,  Massimiliano Pescini, responsabile fiscalità e catasto di Anci Toscana: "Il federalismo fiscale è incompiuto"

/ Samuele Bartolini
Mar 10 Dicembre, 2013
Imu
L'Imu è la nuova tassa municipale sugli immobili reintrodotta con urgenza dal governo Monti. Ne parlano tutti, forse anche a sproposito.

Intanto è bene sapere alcune date: la prima rata scade il 18 giugno, ma i cittadini, se vorranno, potranno diluirla in altre due, il 17 settembre e il 17 dicembre. Per chi la pagherà in due rate l'importo è del 50% dell'imposta dovuta con l'aliquota base del 4 per mille meno le detrazioni: un rompicapo.

E' in corso la rivalutazione catastale con un +60% rispetto al 2007. Il problema, però, è che non si conosce l'ammontare complessivo della tassa perché il governo si è riservato la possibilità di modificare le aliquote. Un'approssimazione che rende provvisori i calcoli anche dei comuni toscani. Ma il sindaco di San Casciano e responsabile fiscalità e catasto di Anci Toscana Massimiliano Pescini precisa: “Imu è un termine improprio perché se è vero che il bollettino lo manda e lo riscuote il Comune, dei soldi incassati lo Stato prende il 50% sulla prima casa e il 38% sulla seconda”.

Dunque l'Imu non è proprio una tassa municipale. Eppure il governo ha dato la possibilità agli enti di alzare o abbassare le aliquote. In più sulla prima casa è prevista una detrazione fissa di 200 euro e quella di 50 euro per un figlio convivente con meno di 26 anni.

L'agricoltura è un capitolo a parte. “Su 287 comuni toscanispiega Pescinisono tanti i comuni rurali e l'Imu grava sugli edifici rurali con un 2 per mille da trasferire obbligatoriamente allo Stato anche se la nostra agricoltura è in difficoltà. Ma alla Toscanacontinua - è stato dimezzato il fondo perequativo: da 824 miliardi del 2011 siamo passati a 406 del 2012 e se il governo non ci verrà in aiuto a fine anno potrebbe esserci un rialzo dell'Imu. Il problema di fondo èchiude Pescini che gli enti locali navigano in un federalismo fiscale incompiuto perché sulla carta hanno più competenze, poi però lo Stato finisce per riconoscerci più oneri che competenze”.

Andrebbero sbloccati i fondi del patto di stabilità anche per smuovere l'economia. Certo è che, comunque vada, l'Imu per i cittadini sarà più salata della vecchia Ici.