Cultura/ARTICOLO

L’incanto della Svizzera di Pescia

Le colline della Valdinievole, un anello di arte e natura di grande valore

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

La Svizzera Pesciatina, nome con cui è nota la Montagna di Pescia, altrimenti chiamata “Valleriana”, - a chiamarla Svizzera fu lo storico e letterato Simonde de Sismondi che soggiornò in Toscana nella prima metà dell’Ottocento e che trovò in questi rilievi similitudini con la sua patria - occupa una fascia collinare di indubbio interesse, nella quale il fascino delle evidenze storiche e architettoniche fa tutt’uno con un paesaggio unico nel suo genere. Se per secoli l’economia di questa zona si è retta sulla coltivazione del castagno e la cura del bosco, oggi la Svizzera Pesciatina può aspirare ad un ruolo di primo piano nell’offerta turistica della Valdinievole, grazie ai numerosi borghi fortificati, dotati di caratteristiche mura e di torri di avvistamento. Le “castella” - come si chiamano questi paesi che lo sviluppo industriale e manifatturiero della piana ha privato di gran parte dei suoi abitanti - sono collegati da numerose mulattiere che permettono di effettuare percorsi a piedi e in bicicletta in tutta sicurezza toccando i borghi di Stiappa, Pontito, Sorana e Castelvecchio. L’itinerario ( tra le 4 e le 6 ore di cammino, con possibilità di pernottamento al rifugio Uso di Sotto), può essere intervallato da una visita ai mulini che si trovano sul fiume Pescia, il principale corso d’acqua che attraversa la vallata . Si possono inoltre fare soste nei numerosi punto di ristoro per gustare la cucina tipica della Montagna Pistoiese. Però bisogna per forza assaggiare i fagioli di Sorana, legumi teneri e appetitosi, le cui caratteristiche si devono al particolare microclima della Svizzera Pesciatina.