Aperte le buste con le offerte per l'acquisto dei tre complessi aziendali della società di Capalle, Lineapiù, oggi in amministrazione straordinaria. Il 26 gennaio scadeva il termine per la presentazione delle richieste, secondo il relativo Bando depositato dal Commissario Giovanni Grazzini, nominato un anno fa dal Ministero per lo Sviluppo Economico a seguito del ricorso alla procedura Prodi bis.
Per le aziende toscane Lineapiù e la filatura Tatti sono scese in campo la Ilaria Manifattura Lane srl di Calenzano, attiva nella produzione di filati fantasia di alta gamma; e la società veicolo LP Company di Firenze costituita tra soci provenienti da più settori, fra i quali quello tessile.
Per il Cotonificio Ferrari di Adro (BS), il ramo lombardo del gruppo, ha presentato la richiesta la H.S.G. di Chiari (BS), riconducibile all'imprenditore Giambattista Penna.
Dopo l'apertura delle Buste, avvenuta alla presenza del notaio Lops, il Commissario Grazzini procederà alla valutazione economica e tecnica delle offerte con l'assegnazione dei relativi punteggi a criteri che terranno conto del prezzo e dei contenuti, affidabilità, sostenibilità del livello occupazionale proposto (avuto riguardo al numero dei dipendenti del Complesso Aziendale di cui l'offerente intende avvalersi a seguito del trasferimento del Complesso Aziendale); degli impegni per il mantenimento del radicamento territoriale del Complesso Aziendale; dei rapporti di collaborazione e fornitura con soggetti fornitori terzi (lavorazioni) attivi nel distretto di appartenenza; delle attività imprenditoriali indicate nel piano proposto dall'offerente; e dell'affidabilità dell'offerente anche con riguardo alle condizioni economico-finanziarie dello stesso. L'esito della graduatoria verrà, quindi, presentato al Comitato di Sorveglianza e, al termine, inviato al Ministero dello Sviluppo Economico per l'approvazione.
Giuliano Coppini ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto di queste tre offerte che indipendentemente da chi si aggiudicherà Lineapiù ed il Cotonificio Ferrari, mostrano che ci sono ancora imprenditori che credono nel tessile, nel distretto pratese e bresciano, ciò grazie anche alla gloriosa storia di Lineapiù confermata ancora una volta da un'ottima performance ottenuta nel 2009."
LINEAPIÙ
Fondata nel 1975 a Capalle (Fi) da un'intuizione di Giuliano Coppini insieme ad altri soci, che individuano un vuoto di offerta nella fascia alta dei filati di lusso destinati all'alta moda. L'azienda Lineapiù è leader nel settore dei filati per maglieria e tessitura, grazie agli alti contenuti creativi e di qualità, garantiti da una ricerca continua e proiettata all'innovazione,. A Lineapiù si devono importanti novità che hanno rivoluzionato la storia della maglieria. A partire dall'introduzione della viscosa come fibra protagonista nell'87; il filo Relax con il carbonio contro l'inquinamento elettromagnetico, nel '90; ed il filo d'aria, vuoto all'interno, che pur leggero garantisce la protezione dagli sbalzi termici, proposto agli inizi del 2000, solo per citare alcuni esempi. La gamma dei prodotti del gruppo Lineapiù si colloca al vertice del settore, riscuotendo consensi dai più autorevoli stilisti nazionali ed internazionali. Anno dopo anno nei laboratori del Gruppo nascono filati che creano tendenza in termini di colori, materie prime e mischie. Lineapiù ha chiuso il 2009 con un fatturato di 26,5 milioni, superando addirittura il budget prefissato. Ma il fatto importante è che il dato è stato raggiunto in un momento particolare del settore e durante un anno di procedura Prodi.
Made in Toscana/ARTICOLO
Lineapiù resta in Toscana
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