Il concorso nazionale “L’Italia delle fiabe. In viaggio con Le Fiabe italiane di Italo Calvino” assegna il primo premio per la sezione scuola dell’infanzia, ai bambini della scuola di Piazza Duomo di Colle di Val d’Elsa, grazie al lavoro intitolato “Il grande gioco di Cecino e i suoi amici nel mondo”.
Il concorso è stato promosso dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca, dal Comitato Italia 150 e dall’Associazione italiana biblioteche coinvolgendo oltre 600 scuole di tutta Italia, comprese scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. La premiazione dei vincitori è giovedì 13 ottobre a Torino, città cuore dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, al termine di un seminario dedicato ai temi delle fiabe italiane e dell’intercultura.
I lavori presentati dagli alunni della scuola dell’infanzia di Piazza Duomo in occasione del concorso sono stati valutati dalla commissione per il legame con le tradizioni e le leggende del territorio, l’interculturalità, l’uso di diversi linguaggi espressivi e il coinvolgimento di altri soggetti nel progetto. “Il lavoro ‘Il grande gioco di Cecino e i suoi amici nel mondo’ proposto dalla scuola dell’infanzia di Colle di Val d’Elsa - si legge nella motivazione - prende spunto dalla fiaba ‘Cecino e il bue’ per costruire un gioco dell’oca mettendo a confronto fiabe di altre tradizioni, quali ‘Pollicino’ dei fratelli Grimm e ‘Issuboushi’, fiaba giapponese. La commissione ha valutato molto positivamente sia l’aspetto ludico del lavoro, la creatività e l’originalità della presentazione che la dimensione interculturale e il legame con la tradizione toscana”.
Il concorso si è posto come un momento di confronto e di riflessione comune sul tema delle fiabe italiane, in occasione dei 150 anni dell’unità del Paese, partendo dalla lettura del libro “Fiabe italiane” di Italo Calvino. Il seminario di chiusura, oltre alla premiazione delle opere vincitrici, offrirà anche l’occasione per riflettere sul ruolo delle fiabe oggi, come vengono lette e rilette con i bambini; sul loro ruolo di tessitura di culture diverse; sulle influenze e gli scambi con i Paesi vicini che, di generazione in generazione, hanno modificato le fiabe italiane negli anni. L’obiettivo del concorso, infatti, è stato quello di cercare di comprendere la situazione odierna delle fiabe italiane, coinvolgendo nella riflessione scuole, famiglie, narratori, artisti, biblioteche e musei. Il concorso, poi, si è rivolto all’aspetto dell’interculturalità: all’interno della raccolta “Fiabe italiane”, infatti, sono stati individuati personaggi, oggetti e luoghi comuni a fiabe di Paesi e culture diverse, comuni allo stesso tempo ai Paesi e alle città delle tante “Italie” di cui è fatta l’Italia.
Cultura/ARTICOLO
"L'Italia delle fiabe": premiata una scuola dell'infanzia di Colle Val d'Elsa
Primo premio alla scuola di Piazza Duomo con "Il grande gioco di Cecino e i suoi amici nel mondo"

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