Fare del porto di Livorno la porta di accesso all'Europa. L'intesa firmata ieri a Firenze da Regione, Comune e Provincia di Livorno per rilanciare l'ingresso alla città dal mare è ambiziosa. Tecnicamente si tratta di un accordo di pianificazione per lo sviluppo del porto. Consentirà un piano regolatore per l'approdo delle grandi navi da trasporto e delle navi da crociera. Permetterà di collegare il porto direttamente con i treni, dallo scavalco del Calambrone a Guasticce. Darà uno spazio alle navi più piccole, quelle dei livornesi.
Alla firma erano presenti gli assessori regionali Anna Marson (urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio) e Vincenzo Ceccarelli (infrastrutture e trasporti), il presidente dell'Autorità portuale Giuliano Gallanti, il vicesindaco del Comune di Livorno Bruno Picchi e l'assessore Piero Nocchi per la Provincia di Livorno (Programmazione territoriale, trasporti, tpl e porti).
Ora l'iter amministrativo prevede che l'intesa sia approvata dai Consigli, poi c'è adozione dei rispettivi atti di pianificazione, quindi la pubblicazione, le osservazioni e le controdeduzioni, fino all'approvazione definitiva. Ma l'impegno è a procedere quanto più rapidamente possibile.
"Ogni intervento - afferma Giuliano Gallanti - dovrà infatti essere coerente con il disegno programmatore che abbiamo tracciato. Gli elementi centrali sono l'accorpamento di terminal per le autostrade del mare, finalmente un terminal abbastanza grande per le crociere, e uno sviluppo delle attività per i container nella darsena Europa che insieme all'altra darsena avrà il vantaggio di essere collegata direttamente con la ferrovia, il che farà di Livorno il primo se non l'unico porto veramente ferroviario del mediterraneo".
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Livorno ingresso d'Europa Porto, intesa per lo sviluppo
Firmata in Regione, consente l'approdo di grandi navi da trasporto e navi da crociera, permette di collegare porto e ferrovia, dà spazio alle navi più piccole
Porto di Livorno