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L’occupazione riparte dal turismo Toscana, si torna a vedere la luce

Aumentano le stime di assunzioni per il secondo trimestre del 2014, però i contratti saranno per la maggior parte a tempo determinato e legati ad esigenze stagionali, in particolar modo nel settore turistico e della ristorazione

/ Redazione
Mar 1 Luglio, 2014

La previsione sull’occupazione in Toscana nel secondo trimestre del 2014 è positiva – a darne notizia è Unioncamere Toscana, rispetto ai dati dell’Indagine Excelsior, commissionata insieme al Ministero del Lavoro. Secondo le stime infatti dovrebbero essere attivati dalle imprese toscane  circa 17.600 contratti. Assunzioni che fanno segnare un incremento del 3% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente: quelle dirette saranno circa 14.800 (l’84% dei contratti totali), mentre oltre 2.800 – pari al 16% del totale – saranno contratti atipici.

I dati riportano poi che il 12% delle assunzioni dirette di dipendenti sarà a tempo indeterminato, mentre ben l’81% sarà a tempo determinato, concentrate per l’87% nel settore dei servizi e, in particolare, nel comparto delle attività turistiche (56%).

“Alcuni indicatori economici confermano i leggeri segnali di miglioramento già apprezzati nel periodo precedente che contiamo possano consolidarsi nel prossimo futuro – sottolinea Stefano Morandi, vicepresidente di Unioncamere Toscana - Nonostante la crisi non sia ancora superata, ci sono segmenti del nostro sistema imprenditoriale che vogliono credere nel futuro ed investire in capitale umano. Turismo e cultura sono gli atout della nostra regione e le imprese di questi settori sono in prima fila nella creazione di opportunità occupazionali, anche per i giovani. Ed è anche a queste realtà che da sempre si rivolge il sostegno del Sistema delle Camere di Commercio; sostegno che dovrà essere oggetto di una “revisione” alla luce delle recenti disposizioni emanate dal Governo, che prevedono un “taglio” al Diritto Annuale. Il taglio infatti inciderà in modo sostanzioso sulle risorse a disposizione e non consentirà più alle Camere di Commercio di garantire per l’avvenire gli interventi di cui l’imprenditoria regionale ha bisogno, e che in molti casi ne hanno rappresentato un supporto fondamentale per la crescita.”

Con l'avvio della stagione turistica estiva, le assunzioni saranno finalizzate prevalentemente a realizzare attività stagionali, che raggiungono le 8.830 unità (il 60% del totale regionale). A queste si aggiungeranno poi 1.210 assunzioni per far fronte a picchi di attività (8%), circa 1.070 per "testare" i candidati prima di una possibile assunzione stabile (7%) e circa 880 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall'azienda (6%).

Le assunzioni "stabili" (a tempo indeterminato o con un contratto di apprendistato) saranno a loro volta pari a quasi 2.290 unità, vale a dire il 15% del totale. Il gruppo professionale più numeroso è quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, con quasi 7.600 assunzioni (poco più della metà del totale). Tra i profili più richiesti al primo posto figurano quelli tipici del turismo e della ristorazione, ossia cuochi, camerieri, baristi, con circa 5.400 assunzioni previste, il 36% del totale regionale. Nella quasi totalità dei casi si tratterà di assunzioni a tempo determinato.

"Le percentuali in calo di tempi indeterminati, sul totale dei contratti attivati, é in linea con il mercato del lavoro in generale - ha commentato l'assessore regionale al turismo Sara Nocentini -  Il mio auspicio è che tramite politiche di incentivo agli investimenti e alla destagionalizzazione, che la Regione vuole introdurre, si possano offrire concrete possibilità di un maggior numero di stabilizzazioni".