Ambiente/ARTICOLO

Lotta agli incendi in Toscana Alleanza Regione-Corpo Forestale

Bilancio positivo del primo anno di lavoro congiunto: diminuiscono i roghi di natura dolosa, che oggi sono il 55%

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Diminuiscono gli incendi di origine dolosa, aumentano i controlli nei boschi e le sanzioni amministrative per chi viola la legge. Questo il bilancio positivo del primo anno di lavoro dopo il “gemellaggio professionale” fra la Regione Toscana e il Corpo forestale dello Stato, che è stato presentato oggi a Firenze.
“Un rapporto di collaborazione altamente collaborativo e positivo - sottolinea l'assessore regionale all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori. la Toscana ha la superficie boscata più grande d’Italia questo ci porta ad avere un numero di incendi maggiore di altri, ma la superficie percorsa dal fuoco è costantemente diminuita e questo significa che il meccanismo che abbiamo impostato funziona bene.”

INCENDI DOLOSI - Secondo i dati presentati dal Corpo Forestale il 55% degli incendi che si sono sviluppati in Toscana nel 2011 ha avuto origini dolose, anche se la percentuale si è ridotta di 10 punti rispetto a 5 anni fa, mentre il 29% ha avuto origine colposa, ossia è dovuto a negligenza o incuria o imperizia nell’uso del bosco. In questo contesto è stato evidenziato come l’attività di prevenzione e controllo ha prodotto risultati ed ha favorito la crescita del numero dei comuni che hanno adottato il Catasto degli incendi boschivi, passato dal 38% al 75%: uno strumento fondamentale per il controllo e la dissuasione del fenomeno degli indendi dolosi.

Il Corpo Forestale ha eseguito nel 2011 circa 20mila servizi di sorveglianza e prevenzione antincendio contro i 18mila dell’anno precedente. Sono state elevate sanzioni per 51mila euro e denunciate 85 persone, 5 delle quali per reati dolosi. Le sanzioni amministrative sono raddoppiate rispetto all’anno precedente, quelle penali sono triplicate.

INQUINAMENTO - Rilevante anche l’attività inerente l’inquinamento con 190 controlli in materia di rifiuti che hanno portato a sanzioni nel 33% dei casi. Per quanto invece concerne l’industria boschiva e il lavoro i controlli sono stati effettuati su 1500 cantieri, il 20% di quelli autorizzati ogni anno dalla Regione. Le irregolarità riscontrate nel taglio dei boschi hanno portato a elevare 964 verbali per un importo di 850 mila euro: irregolare il 23% delle attività controllate. Nel territorio di 5 province sono state 100 le ditte boschive controllate sul fronte del lavoro. Su 251 lavoratori la posizione di 43 non era regolare, il 7% era al nero. Il comandante del Corpo Forestale ha poi elencato le attività svolte anche nel campo della raccolta dei funghi e prodotti del bosco, della circolazione di mezzi fuoristrada in aree naturali e l’attività di Protezione civile

LAVORO NERO -
  Sul fronte del contrasto al lavoro nero nei boschi, l'assessore Salvadori ha annunciato la prossima modifica della legge regionale n.39, la “legge forestale” con l’obiettivo di dare maggiore incisività e organicità agli interventi. “Si calcola che nelle foreste Toscane – ha sottolineato – lavorino circa 5000 persone. Se questi sono i numeri del lavoro nero è come dire che una fabbrica grande come la Piaggio sarebbe totalmente al nero.” Infine un dato sul controllo inerente la raccolta dei funghi. “In un anno – ha concluso Salvadori – sono triplicate le entrate nelle casse regionali che derivano dai tesserini per la raccolta dei funghi. Questo vuol dire che i controlli del Corpo Forestale hanno portato i loro frutti anche in questo settore.”

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