Controllare il buon funzionamento dei satelliti del sistema di navigazione Galileo, la versione europea del più noto GPS statunitense. Era questo l’obiettivo del software realizzato dai ricercatori dell'Università di Pisa per conto dall'Agenzia Spaziale Europea: un lavoro che è durato tutto lo scorso anno ed è stato svolto nel laboratorio di elaborazione dei segnali per telecomunicazioni coordinato dal professore Marco Luise del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. Dall'inizio di quest’anno è quindi partita la raccolta e l'interpretazione dei dati provenienti dallo spazio da parte dei ricercatori dell'Ateneo pisano e del Centro ESTEC dell'Agenzia Spaziale.
"Grazie al nostro software – ha spiegato Marco Luise – possiamo tenere costantemente sotto controllo i segnali emessi dai satelliti Galileo monitorandone in tempo reale l'accuratezza e la stabilità, parametri fondamentali per garantire la precisione dei navigatori satellitari. La visualizzazione dei dati avviene mediante appositi diagrammi che misurano i parametri di "qualità" dei satelliti in modo da segnalare precocemente eventuali malfunzionamenti".
L'ateneo pisano ha una lunga tradizione di cooperazione con l'Agenzia Spaziale Europea nei vari campi della scienza e dell'ingegneria necessarie allo sviluppo e al completamento della costellazione di satelliti Galileo, dal lancio e al controllo di un satellite, allo sfruttamento dei dati prodotti dagli strumenti di bordo.